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Scoperta un’altra piramide in Egitto di 4300 anni fa! novembre 15, 2008

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Scritto da Maya 2012 var sburl8846=window.location.href;var sbtitle8846=document.title;

La base di una piccola piramide – alta in origine presumibilmente 14 metri – che si ritiene possa
contenere la tomba della regina Sheshet, madre del re Teti, risalente a 4300 anni fa, e’ stata scoperta nella necropoli di Saqqara, l’antica citta’ dei morti della capitale del regno del Basso Egitto, Menfi, nota soprattutto per la grande piramide ‘a gradoni’ di Zoser.

La scoperta e’ stata presentata oggi alla stampa dal ministro della cultura egiziano, Faruq Hosni, e dal segretario generale del Consiglio Superiore delle Antichita’, Zahi Hawass. Ora e’
ancora visibile la parte inferiore della piramide, per un’altezza di 5 metri, “dopo i saccheggi da parte di depredatori di antichita’ – ha detto Hawass – e i danni provocati dagli agenti atmosferici”.

A causa dei saccheggi il segretario generale delle antichita’ ritiene che quando, fra due settimane, aprira’ la camera funeraria della piramide “non si trovera’ nulla di quello che doveva esserci”.

Nell’area della scoperta sono state trovate anche statuette funerarie risalenti al ‘terzo periodo intermedio’ (818-712 avanti Cristo), non lontano da una cappella religiosa del Nuovo Regno (circa il 1550 a.C.); sarcofagi, una statua in legno del dio Anubis, amuleti, un piccolo recipiente a forma di ‘cartouche’, contenente tracce di una sostanza verde.

Hawass ritiene che queste scoperte testimonino che l’area cimiteriale dell’Antico Regno del periodo di Teti sia stata riutilizzata durante il Nuovo Regno (1550-1295 a.C.).

Fonte: http://www.rainews24.rai.it/

http://www.nibiru2012.it/content/view/339/1/

Cern, attivato l’acceleratore Lhc settembre 11, 2008

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Il Giornale OnlineGINEVRA – L’acceleratore è stato attivato e tutto è andato come previsto: nessuna apocalisse all’orizzonte. L’esperimento preliminare del Lhc (Large Hadron Collider) del Cern di Ginevra è partito come da programma poco dopo le 9 e 30, con l’obiettivo di verificare il funzionamento del più grande acceleratore di particelle del mondo, costato oltre 6 miliardi di euro. Per “vedere” i primi protoni scontrarsi tra loro e ricreare così le condizioni del Big Bang, bisognerà invece aspettare qualche giorno, mentre la piena efficenza del Lhc sarà raggiunta solo nel 2009.

La prova. Nel test di oggi per la prima volta un fascio di particelle, composto da un miliardo di protoni, ha percorso interamente l’anello di 27 chilometri, senza però essere “accelerato” dai magneti superconduttori e quindi con una velocità inferiore a quella prevista per gli esperimenti, che sfiora quella della luce. La prova preliminare procederà con l’iniezione di un altro fascio in direzione opposta, utile perchè si possa verificare la perfetta percorribilità del tunnel in entrambi i “sensi di marcia”. Durante l’esperimento si è osservato anche un “lampo”, creato dall’interazione tra i protoni del fascio e quelli del gas rimasto nell’acceleratore.

Le reazioni. Il direttore del Cern Robert Aymar esprime soddisfazione per l’esito della prova. “Abbiamo due emozioni: la soddisfazione per aver completato una grande missione e la speranza di grandi scoperte davanti a noi”.

Per il presidente del Cnr ed ex direttore del Cern, il test di oggi è “Estremamente importante. Con Lhc si apre una nuova generazione di macchine, inoltre – precisa Maiani – il principio delle collisioni che oggi viene applicato con Lhc è stato inventato in Italia negli anni ’60, a Frascati, nell’anello dell’accelleratore Ada da un fisico austriaco che all’epoca si era trasferito a fare ricerca da noi”.

Sottolinea il contributo italiano anche il presidente dell’istituto nazionale di fisica nucleare Roberto Petronzio: “E’ una svolta per la scienza, oggi comincia un nuovo percorso e i 600 fisici italiani che hanno collaborato all’esperimento potranno dire di esserci stati”.

Il problema tecnico. Nella notte, durante i preparativi per il test della mattina, il Cern aveva comunicato che erano stati rilevati alcuni “piccoli problemi elettrici”, che non hanno tuttavia impedito lo svolgimento dell’esperimento preliminare.

I prossimi esperimenti. Nei prossimi giorni verranno iniettati nuovi fasci di protoni, che verranno poi accelerati e fatti scontrare. Sono 4 gli esperimenti principali su cui si concentreranno i circa 3.000 fisici coinvolti nel progetto: Atlas e Cms daranno la caccia al bosone di Higgs, la cosiddetta “particella di Dio” che ha dato massa a tutte le altre, Lhcb studierà le differenze tra materia e antimateria, mentre Alice si occuperà dello stato della materia nei primi istanti dell’universo.

Fonte:

http://www.altrogiornale.org/news.php?default.0.0

Fermate il test sul Big Bang o la terra sparirà settembre 3, 2008

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Scritto da Sirius_Cily var sburl2552 = window.location.href; var sbtitle2552 = document.title;

Su segnalazione di Matteo Carello

LONDRA – Per gli studiosi che si apprestano a spingere il pulsante d’accensione, si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang: ovvero di riportarci indietro nel tempo sino al momento della creazione del nostro universo, all’inizio del mondo.

Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l’esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta. Così, all’ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test scientifico di tutti i tempi.

Oggetto della contesa è il Large hadron collider, un acceleratore da 6 miliardi di euro che, facendo scontrare particelle atomiche ad alta velocità e generando temperature di più di un trilione di gradi centigradi, dovrebbe rivelare il segreto di come è cominciato l’universo. Venti paesi europei, più gli Stati Uniti, hanno finanziato il progetto, che dopo anni di preparativi dovrebbe prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra.

Qualcuno, tuttavia, teme che l’esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni. Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c’è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l’acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono, perché la natura produce continuamente delle collisioni di energia più alte di quelle che saranno create artificialmente dall’acceleratore, per esempio quando i raggi cosmici colpiscono la terra. Esperimenti di questo tipo, inoltre, sono stati condotti per trent’anni, senza avere risucchiato nemmeno un pezzettino della terra né causato danni di qualsiasi genere.

Vero è che il nuovo acceleratore ha suscitato attenzioni e polemiche perché è il più grande mai costruito, con una circonferenza di 26 chilometri e la possibilità di lanciare particelle atomiche 11.245 volte al secondo prima di farle scontrare una contro l’altra a una temperatura 100mila volte più alta di quella che esiste al centro del sole. La speranza è individuare, così facendo, le teoriche particelle chiamate bosoni di Higgs, giudicate responsabili di avere dato massa, ovvero peso, a ogni altra particella esistente. Ma gli scienziati ammettono che ci vorranno anni prima di arrivare eventualmente a un risultato del genere, per le difficoltà nel trovare particelle così infinitesimamente piccole nel caos primordiale post-Big Bang creato dentro l’acceleratore.

Abbiamo ancora dieci giorni per salvare la terra?, si chiede, con leggera ironia, il Sunday Telegraph. “I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell’esperimento è serio”, afferma il professor Otto Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University che ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani insieme ad alcuni colleghi. Replica James Gillies, portavoce del Centro Ricerche Nucleari di Ginevra: “Il ricorso non introduce nessun argomento che non sia già stato esaminato e respinto in passato, se questi esperimenti fossero rischiosi lo sapremmo già”.

In ogni caso lo sapremo con certezza dopo il 10 settembre, se la Corte Europea, come sembra di capire, darà luce verde all’iniziativa: che non sarà la “fine del mondo”, ma un po’ di curiosità al di fuori dei confini della scienza, in questo modo, l’ha ottenuta.

http://www.nibiru2012.it/content/view/285/1/

Fonte: www.repubblica.it

Grano, la nuova arma segreta della Russia? agosto 11, 2008

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Il Giornale Online di Astrit Dakli

Allarme rosso nel mondo del liberismo economico internazionale: il governo russo ha deciso di creare una nuova Agenzia di stato che da qui al 2011 assumerà il controllo di almeno metà delle esportazioni di grano e cereali.

L’agenzia prenderà in mano i grandi depositi di granaglie nel porto di Novorossijsk, sul Mar Nero, e radunerà nelle sue mani le quote azionarie che diversi enti pubblici hanno attualmente nelle maggiori società che producono e commerciano cereali. In pratica – grida allarmato il Financial Times – lo stato tornerà come ai tempi sovietici a controllare l’export di grano: solo che ai tempi sovietici l’export era modesto, perché i raccolti bastavano a fatica a soddisfare il mercato interno e l’Urss quasi ogni anno doveva ricorrere a massicce importazioni (da Usa, Canada, Argentina…) mentre oggi la Russia è diventata il quinto esportatore mondiale e potrebbe presto guadagnare altre posizioni.

Le previsioni per quest’anno parlano di un raccolto di almeno 95 milioni di tonnellate, con un surplus esportabile di 22-23 milioni.

Ma perché allarme?

Perché in questo modo il Cremlino andrà a interferire con il libero mercato mondiale, regolando quantità e prezzi delle esportazioni sulla base delle sue convenienze politiche e non, come doveroso, sulla base della legge della domanda e dell’offerta. In altre parole, afferma sempre il Financial Times, Mosca non solo lavora a smontare il pensiero unico mondiale ed è quindi colpevole di eresia, ma si sta anche dotando di una nuova «arma» internazionale, dopo il gas. E se domani il grano russo venisse venduto ai paesi amici e non a quelli ostili? Oppure, se Mosca decidesse di tenere i prezzi interni del pane più bassi di quelli internazionali? O se, addirittura, decidesse di vendere grano sottocosto a paesi affamati, per comprarsene i favori?

Certo, nel denunciare questo «tremendo passo indietro» del Cremlino, il prestigioso quotidiano economico dimentica gli enormi sussidi statali agli agricoltori europei e americani, che alterano le «leggi della domanda e dell’offerta» ben più di quanto non possa fare la nuova agenzia russa; ma una cosa è pur vera e cioè che nel più vitale mercato del mondo, quello del cibo, si sta aggiungendo una nuova variabile, a rendere ancora più complicata una crisi che già minaccia di aver conseguenze devastanti sugli equilibri planetari.

http://www.altrogiornale.org/news.php?default.0.40

ASTEROIDE IN ROTTA DI COLLISIONE CON LA TERRA agosto 8, 2008

Posted by 2012sos in Profezie, Scienza, Teorie.
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Cari Amici..

La notizia che sto per darvi può essere preoccupante. Non buttatevi da una finestra e non vendete le vostre cose. Leggete questo articolo fino alla fine prima di trarre qualsiasi conclusione.

Questa informazione proviene dagli Zeta e da altri Star Visitor che hanno visto cosa accadrà molto presto sulla Terra. Queste notizie sono state trasmesse ad una Nativa Americana mia amica nel corso di uno speciale incontro ravvicinato. Ho aiutato questa Nativa Americana a ricordare ogni dettaglio della trasmissione tramite la regressione ipnotica. L’accuratezza dei dettagli mi è stata successivamente confermata dalle Star Nations. Inoltre altri tre Star Seeds hanno ricevuto la stessa visione futura.

Non esiste un modo più delicato per raccontare questa visione quindi mi limiterò a descriverla.

C’è un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Questo asteroide misura 8/10 miglia di lunghezza e 6/10 miglia di larghezza (1,4 km di lunghezza per 1 km di larghezza).

In base alla sua attuale traiettoria dovrebbe cadere nel Nord Atlantico quest’anno alle 2:30-3:00 pm. EDT circa  del 15 Novembre 2008.

La localizzazione del punto d’impatto è nell’oceano a 36 gradi di Latitudine Nord e 65 gradi di Longitudine Ovest, (circa 100 chilometri a nord di Bermuda e 750 miglia a est di Capo Hatteras, North Carolina, [sulla costa sud-est degli Stati Uniti].)

Quando l’asteroide entrerà nell’atmosfera terrestre, sarà visto come un grande bolide verde brillante. L’attrito con l’atmosfera creerà un enorme bagliore rosso-arancio scuro nel cielo che sarà visibile in tutta la parte orientale dell’America del Nord, tale che a mille miglia di distanza dalla zona d’urto, un bagliore rossastro illuminerà anche l’orizzonte di Toronto, in Canada. Il bagliore sarà visibile da Halifax, Nova Scotia, Boston, Washington, DC, Miami, Cuba, Porto Rico e Venezuela.

Quando questo bolide cadrà nell’oceano, si creerà una tale onda di pressione verso il basso da causare un forte terremoto avvertito da terra. Gli Star Visitors hanno detto alla mia amica che le persone più vicino alla zona d’urto saranno al sicuro solo a 15 o più piedi sottoterra (in un luogo impermeabile).


Vi sarà un conseguente tsunami di proporzioni bibliche

Un modello comparativo sviluppato da due geologi alla BBC, al fine di misurare gli effetti di una eruzione vulcanica all’Isola di La Palma nelle Isole Canarie ed il conseguente terremoto ha previsto che il fianco occidentale instabile del vulcano sarebbe caduto in mare, creando un’ondata alta mezzo-miglio (900 metri) nelle isole Canarie, tale ondata si sarebbe irradiata fuori attraverso l’Atlantico e avrebbe inondato il litorale orientale del Nord America compresa l’America, i Caraibi e le coste settentrionali del Sud America dopo circa sei – otto ore. I geologi hanno stimato che lo tsunami, una volta raggiunte le coste nordamericane e latino-americane, avrebbe potuto avere onde alte 300 piedi (90 metri) o anche di più provocando enormi devastazioni lungo le coste. Il modello prevede inoltre che lo tsunami potrebbe arrivare fino a 15 miglia (25 km) all’interno delle coste – a seconda della topografia.

Ma l’asteroide che arriverà il 15 novembre ha un punto d’impatto che è di 2000 miglia più vicino alle coste nordamericane rispetto alle isole Canarie. Quindi il conseguente tsunami avrebbe onde molto più alte di 300 piedi nelle coste di Stati Uniti – Canada – Caraibi. Ciò significa che onde molto più alte di 300 piedi di altezza investirebbero le sponde di Halifax, NS, Boston, New York; Chesapeake Bay (Washington, DC); Norfolk, VA; Charleston, SC; Savannah, GA, Jacksonville, FL; Miami, FL; Cuba, Repubblica Dominicana / Haiti, Puerto Rico, e Caracas, Venezuela. E potrebbe arrivare anche all’interno delle coste per più di 15 miglia. Inoltre sono probabilmente a rischio anche le coste Atlantiche dell’Europa e dell’Africa.

Da notare che 35 milioni di anni fa un altro asteroide, due volte più grande, è caduto nella costa degli Stati Uniti vicino a Norfolk, in Virginia ed ha creato un cratere largo 39 miglia e profondo 2/3 di un miglio.

L’impatto dell’asteroide del 15 novembre provocherebbe un’onda di pressione estremamente potente verso il basso tale da precipitare un’eruzione di un grande vulcano sui fondali marini che crescerebbero fino a quasi la superficie dell’oceano, causando difficili condizioni meteorologiche e di navigazione oceanica.

Le forze armate degli Stati Uniti sono già a conoscenza di questa minaccia

Alcuni all’interno delle forze armate degli Stati Uniti sono già a conoscenza di questa minaccia. Il mio visualizzatore a distanza ha visto che i militari degli Stati Uniti controllati dalla Cabala avrebbero preparato un enorme sommergibile  che dovrebbe rompere il ghiaccio artico per   lanciare missili a lunga gittata nello spazio nel tentativo di spezzare questo asteroide. Ma i loro sforzi non saranno precisi e peggioreranno le cose spezzando il grande asteroide in gigantesche parti che minacciano una parte ancora più grande della Terra. La Cabala deliberatamente utilizzerà testate convenzionali, piuttosto che quelli nucleari, al fine di assicurarsi che l’asteroide raggiungerà la Terra in pezzi, perché la sua superficie è fatta di un elemento molto duro sconosciuto sulla Terra e la Cabala vuole raccogliere tale elemento per fabbricare armi invincibili. Mentre i missili nucleari potrebbero eliminare la minaccia asteroide, la Cabala è più interessata alla superiorità delle armi che si potrebbero fabbricare con il minerale dell’asteroide di quante persone potrebbero morire per i pezzi dell’asteroide.

Come mi è stata presentata questa immagine cupa ho capito che la situazione non poteva essere risolta dagli esseri umani nel poco tempo a disposizione. Ho quindi presentato una richiesta formale al Consiglio delle Star Nations (come Consigliere della Terra) di intervenire per deviare questo asteroide dalla sua traiettoria d’ impatto.
La richiesta è stata approvata dalle Star Nations a condizione che gli Esseri Umani siano comunque coinvolti nel progetto per deviare questo asteroide.

E così è stato deciso che gli Esseri Umani avrebbero dovuto impegnarsi in un progetto psichico comune per utilizzare le capacità collettive telecinetiche da impiegare insieme per deviare questo asteroide dalla sua traiettoria di collisione con la Terra. E le Star Nations si uniranno a noi utilizzando sia i loro poteri telecinetici, sia le loro tecnologie avanzate necessarie per deviare questo asteroide in sicurezza lontano dalla Terra.

Tutti coloro che leggono questo articolo, pertanto, sono invitati a partecipare ad una prossima speciale Esercitazione Psichica il 15 Novembre, tempo TBA, molto probabilmente intorno all’1:30 pm, PST, (4:30 pm, EST), per unirsi in un’esercitazione dei poteri telecinetici per deviare questo asteroide a distanza di sicurezza dalla Terra prima che entri nella nostra atmosfera.

Restate in contatto attraverso il mio sito web o la mia e-mail list per gli aggiornamenti e per ulteriori dettagli su questo importante progetto mentre ci avviciniamo al 15 novembre.
Attraverso questo esperimento congiunto noi stiamo entrando ancora più profondamente in una collaborazione Esseri Umani – Nazioni Stellari per contribuire a fare in modo che l’Umanità raggiunga il punto in cui saremo abbastanza avanzati da essere ammessi nella cittadinanza cosmica come il più nuovo pianeta abitato per la realizzazione di un avanzato stato di civiltà.

Grazie.  …nella luce

Richard Boylan, Ph.D.

traduzione a cura di “Miki” per segnidalcielo.it

http://www.segnidalcielo.it/asteroide_in_collisione_terra.html

“ECCO, ARRIVA IL SOLE” agosto 8, 2008

Posted by 2012sos in Profezie, Scienza, Teorie.
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[Here Comes the Sun, brano di George Harrison]

di Michael Brown

SEBBENE QUESTA INTUIZIONE SIA PRESENTE IN ME GIÀ DA MOLTI ANNI, SOLTANTO ADESSO SENTO GIUSTO DIFFONDERLA. IL CHE MI È POSSIBILE, PERCHÉ CIÒ CHE IN PASSATO POTEVA SEMBRARE INCREDIBILE, O SCOLLEGATO DALLA NOSTRA ATTUALE ESPERIENZA UMANA, STA ORA RAPIDAMENTE DIVENENDO UNA REALTÀ ASSIMILABILE. E, ANCHE SE HO ATTESO MOLTO TEMPO PER METTERE PER ISCRITTO TALE MIA COMPRENSIONE, STO ANCORA SOLO ANTICIPANDONE I PRINCIPALI EVENTI, CHE CONVALIDERANNO APPIENO L’IMMENSA PORTATA DELLE CIRCOSTANZE QUI SOTTO PREVISTE. PER QUELLI TRA VOI EMOZIONALMENTE SENSIBILI E CONSAPEVOLI, QUESTE INFORMAZIONI SARANNO CONTEMPORANEAMENTE UNA CONFERMA E UN’INTEGRAZIONE. A QUELLI TRA VOI CUI TUTTO QUESTO GIUNGE NUOVO, QUESTE INFORMAZIONI SERVIRANNO PER PREPARAVI A RISPONDERE, INVECE CHE RE-AGIRE, AGLI INEVITABILI AVVENIMENTI CHE SI DELINEANO AL NOSTRO ORIZZONTE COLLETTIVO DI ESPERIENZA.

ENTRO UN BREVISSIMO LASSO DI TEMPO, il nostro sole finirà in prima pagina. Dibattiti un tempo rivolti a gruppi dediti all’astronomia, entreranno nei templi sacri di produzioni televisive come la CNN (la cui pronuncia suona “see an end”) [cioè “vedere una fine” – l’autore userà molti giochi di parole – N.d.T.] ed altre emittenti di rilievo. Giacché questi punti di osservazione parlano della nostra esperienza umana solo considerandone gli “effetti”, e rimangono perciò inevitabilmente ignoranti rispetto al principale punto causale della nostra esperienza collettiva, è scontato che finiranno immancabilmente per parlare del sempre più strano ed imprevedibile comportamento del nostro sole, e lo faranno in modo tale da innescare la paura di massa. L’ignoranza, e la conseguente analisi “senza effetti utili” cui essa dà il via, sono sempre causa di paura. Credere che il nostro sole possa a un certo punto cercare di “farci del male”, è come credere che gli spacciatori siano in qualche modo responsabili della dipendenza da droga, o che i politici abbiano la capacità di dare potere alla gente.

Durante il prossimo periodo della nostra esperienza umana, il sole si comporterà in modo imprevedibile e senza precedenti. Osserveremo un aumento dell’attività delle macchie solari e dei conseguenti “brillamenti”, eruzioni di materia solare. Queste ultime avranno un impatto di tale intensità sul nostro pianeta, che sarà impossibile ignorarle. Si verificherà un’ampia gamma di conseguenze, ed eccovene alcune. Sul piano fisico, verrà causato parecchio fastidio e disturbo alle ipotesi delle discipline umane secondo cui tali eventi sono sotto il controllo di Dio. Le nostre reti elettriche salteranno, spesso per giorni, i satelliti intorno alla terra verranno danneggiati o dovranno essere spenti per prevenire danni, e molti dei nostri sistemi di comunicazione, come cellulari e Internet, subiranno interruzioni. Tali fenomeni sono già iniziati: quelli tra voi che vi prestano attenzione, avranno notato che eventi simili si sono già verificati nelle prime due settimane di Dicembre 2006, specialmente per quanto riguarda i nostri sistemi di comunicazione planetari. Il clima diverrà anch’esso sempre più ed ostinatamente imprevedibile. E anche questa è una realtà già da ora.

Sul piano mentale, si creerà confusione nei nostri processi di pensiero; sarà difficile “pensare lucidamente”, comunicare l’un l’altro chiaramente, e persino capire dei concetti che prima apparivano più che ovvii. Il pensiero-lineare parrà mancarci e la logica fallire il bersaglio. Vivremo anche interferenze nelle nostre facoltà mnemoniche (a breve e lungo termine). Sul piano emozionale, vivremo ondate di inattesa paura, rabbia e dolore. Molte persone, il cui comportamento appare solitamente tranquillo, calmo e controllato, diverranno imprevedibili. Accessi emotivi inaspettati da parte di personaggi pubblici diventeranno la norma (e sta già succedendo). Ci sentiremo sopraffatti da stati emozionali per noi impossibili da descrivere. I conflitti emotivi tra individui, gruppi e nazioni aumenteranno in modo esponenziale. E i farmaci che bloccano autentici stati emozionali diventeranno di uso sempre più comune. Sul piano vibrazionale, potremo sentirci o “spiritualmente sconnessi” o sempre più consapevoli, a seconda di quale sia il punto su cui è focalizzata la nostra attenzione.

I mass-media, e tutti quelli che nella nostra famiglia umana saranno pietrificati dagli “effetti” visibili, si concentreranno soprattutto sulle citate conseguenze fisiche della crescente attività solare. Poiché la loro reazione a queste circostanze sarà non-integrata e quindi disinformata, si scatenerà in essi la paura. La gente inizierà a prendere in considerazione la costruzione di bunkers e rifugi dove nascondersi dal sole. Alcuni governi sono già al corrente di questo ciclo solare e potete star certi che ci sono già manovre in atto per costruire delle strutture sotterranee, nella speranza che determinate e selezionate comunità possano sopravvivere a questa imminente epurazione solare.

NON ESISTE ALCUN LUOGO DOVE NASCONDERSI, PERCHÉ NON C’È NULLA CHE CI STIA DANDO LA CACCIA, ALL’INFUORI DI NOI STESSI.

La maggioranza della nostra famiglia umana farà una grande fatica a comprendere il nesso tra la crescente attività solare e le conseguenti ondate di disturbi nei nostri campi fisico, mentale, emozionale e vibrazionale. Lo scopo di questo articolo è perciò quello di anticipare queste circostanze in modo propositivo, fornendo qualche semplice idea su quanto sta accadendo, spiegando come tutto ciò influisca su di noi a livello individuale, e quali passi possiamo intraprendere per rispondere consapevolmente a questa purificazione solare. Integrare e assorbire queste informazioni diminuirà la nostra paura, ci darà il potere di muoverci in cosciente sintonia con questi straordinari eventi e quindi, grazie al nostro esempio personale, la possibilità di aiutare altri nel nostro campo di esperienza. Il modo migliore per raggiungere l’intento di questo articolo, è quello di presentare come in una telecronaca ciò che accadrà, man mano che il sole darà sempre più colpi di spugna con le sue emissioni di energia. Inizieremo dal sole per poi proseguire a livello interiore.

A SEGUITO DELL’ATTIVITÀ DI MACCHIE SOLARI, SI HA UN’EMISSIONE DI MASSA CORONALE CHE PUNTA DIRETTAMENTE VERSO LA TERRA: tanto per cominciare, il sole non è “la causa” di alcunché; il sole è un prodotto dell’attività proveniente da un più profondo livello vibrazionale di esistenza. Il sole è “energia in movimento” (e-mozione), e in quest’ottica è il centro emozionale del nostro sistema solare. Il sole è una esteriorizzazione del centro cardiaco umano, tanto collettivo quanto individuale. È il Chakra del Cuore della famiglia presente nel nostro sistema solare. Quando si attiva, significa che ci sono comunicazioni in arrivo dal regno vibrazionale. Proprio come il nostro centro cardiaco è il portale tramite cui comunichiamo col nostro campo vibrazionale e ne riceviamo informazioni, così il sole lo è per l’intera entità vivente che chiamiamo il “nostro sistema solare”. La prospettiva secondo cui il nostro sole “ci sta facendo qualcosa”, è quindi errata. C’era una volta un tempo in cui credevamo che il sole girasse intorno alla terra, poi ci risvegliammo alla realtà che è la terra ad orbitare intorno al sole. Per molto tempo abbiamo anche creduto che il sole fosse il fattore causale della vita sulla terra.

Ora è il momento di rendersi conto che, a mò di portale, il sole semplicemente trasmette delle informazioni provenienti dal punto causale vibrazionale dell’intera vita. Le informazioni trasmesse ci mettono in grado di muoverci “in-formazione” con lo scopo vibrazionale che la Vita ha per il nostro sistema solare. Quando non siamo consapevoli dell’attività solare, quando ignoriamo i suoi cicli, non possiamo integrare l’intento del battito della Vita presente nel nostro sistema solare. Molte culture sulla terra lo comprendono, anche se non così chiaramente come lo capiremo noi a breve. La maggioranza delle culture riesce a percepire il sole unicamente come punto causale delle loro esperienze; noi stiamo ora iniziando una trasformazione di coscienza in cui siamo invitati ad abbracciare una consapevolezza ancor più profonda: cioè che il sole è “meramente” un portale per accedere al punto causale della vita intera. È quindi un errore di percezione affermare che il sole “tenta di colpirci”.

Crederlo, è come credere che il sole davvero attraversi il nostro cielo da est ad ovest. Come una radio o un televisore, il sole non fa nulla di propria iniziativa; è un sistema neutrale di comunicazione, che deve venire attivato dalla dimensione vibrazionale per poter avere un qualsiasi tipo di comportamento. Quando il sole manifesta un’emissione di massa coronale che si dirige verso il pianeta terra, ciò significa che vi sono informazioni deliberatamente in arrivo per noi da parte del regno vibrazionale. Quando entriamo nella paura, ci chiudiamo a questa trasmissione e siamo perciò incapaci di assimilare quanto ci viene comunicato.

DOPO UN’ERUZIONE SOLARE, SI VERIFICANO DELLE TEMPESTE MAGNETICHE. Entro poco tempo dopo aver osservato un’eiezione di massa coronale sulla superficie solare, cioè solitamente un paio di giorni, la terra è sottoposta a delle tempeste magnetiche. È in questo frangente che le conseguenze fisiche dell’evento solare hanno un impatto su di noi. Ciò può variare da danni ai satelliti al crollo dei sistemi di informazione e di alimentazione, da attività climatiche senza precedenti all’attivarsi di manifestazioni vulcaniche e sismiche. La terra viene bombardata dalle radiazioni (come facciamo con le cellule cancerogene durante la chemioterapia), il che è visibile sotto forma di aurore boreali: spettacolari manifestazioni di luce che piovono sulla terra dall’emisfero nord. Tale fenomeno è anche noto col nome di Luci del Nord o, negli scritti profetici, “le luci nel cielo”. Poiché i nostri progressi tecnologici esteriori non prendono in alcuna considerazione il proposito di sviluppare dei sistemi di comunicazione interiori (cioè percezione ed intuito), ci stiamo ora affidando completamente al telefono invece che alla telepatia.

Così come dipendiamo completamente anche da internet, ben più che dall’infinita saggezza interiore della mente universale. Il telefono È telepatia esteriorizzata, proprio come internet È la mente universale esteriorizzata. Non c’è niente di male nella manifestazione esterna di queste capacità interiori; quando però diveniamo assuefatti a queste forme esteriori al punto tale da azzerare tutta la nostra consapevolezza della loro reale natura causale interiore, entriamo in esperienze molto sbilanciate e auto-distruttive. Questi specifici squilibri di percezione saranno tra le tante cose che verranno riparate durante la purificazione solare che ci troviamo davanti. Nel momento in cui le comunicazioni esterne si arrestano e crollano, o noi ci svegliamo ai nostri equivalenti mezzi di comunicazione interiori, li iniziamo ad usare e ce ne fidiamo, o perdiamo ogni contatto. La conseguenza del perdere completamente i contatti, è che facciamo scelte auto-distruttive.

Ci siamo inoltre stanziati in massa in determinate aree della terra, guidati da profitti egoistici e giustificazioni mentali, e l’abbiamo fatto con modalità tali da ignorare completamente la natura della terra in quanto essere vivente. Questa è una delle ragioni per cui non possiamo udire le comunicazioni che ci arrivano dal vibrazionale; abbiamo collegato i sensi della terra alle cose concrete, così come abbiamo collegato i nostri sensi umani a rumori esterni, diversivi e dipendenze fisiche. Tali circostanze stanno per essere ri-allineate per mezzo di improvvise trasformazioni e scosse terrestri, nonché inattese ondate climatiche e manifestazioni di acqua.

Se ci mettiamo in “ascolto” saremo informati di doverci spostare, prima che tali eventi si svolgano. Se stiamo vivendo in un modo esteriorizzato e quindi sbilanciato, solo tramite cellulari o dentro a videogame, è improbabile che percepiremo queste comunicazioni interiori. Nessuna delle conseguenze fisiche delle emissioni solari sono intese a farci del male; ce lo stiamo già facendo da soli. Le conseguenze fisiche delle eruzioni solari sono il boccone amaro che il figlio di Dio deve ingoiare, per il fatto di vivere una situazione di mal-essere auto-inflittosi. L’attività del sole sconvolgerà unicamente “i nostri interessi personali”. Quando ci sveglieremo allo scopo vibrazionale di Grazia di questa attività solare, saremo grati che quel portale sia a nostra disposizione per poter essere usato in questo modo, cosicché sulla nostra ignoranza venga riportata la luce e alla nostra arroganza vengano posti i necessari ostacoli.

NON C’È NULLA CHE POSSIAMO O DOBBIAMO FARE, ORA, PER GLI AGGIUSTAMENTI FISICI CHE SONO IN ARRIVO E CHE GIÀ SI STANNO DELINEANDO SULL’INTERO PIANETA TERRA. SE TENTIAMO DI VIVERE L’ESPERIENZA PARTENDO DA UN LIVELLO DI RE-AZIONE, ENTRIAMO NELLA PAURA (INTERFERIAMO) [interfere, interferire, ha assonanza fonetica con “enter fear”, cioè entrare nella paura – N.d.T.]. IL PIANETA NON HA BISOGNO DI “ESSERE SALVATO DA NOI”, NÉ NOI ABBIAMO BISOGNO DI “SALVARE O ESSERE SALVATI DA CHICHESSIA”. TUTTO CIÒ CHE SERVE È ADATTARE IL NOSTRO ESSERE CONSAPEVOLI DEL PUNTO CAUSALE DELLE NOSTRE ATTUALI ESPERIENZE. FATE QUESTO ADATTAMENTO ED ENTRATE “NEL FLUSSO”. NEI GIORNI DI ATTIVITÀ GEOMAGNETICA, VIVIAMO CRESCENTI ONDATE DI CONFUSIONE MENTALE E CRISI EMOTIVE.

Questa attività di solito prosegue e va intensificandosi fino a 3 settimane dopo l’impatto di un’eruzione solare sulla terra. È all’interno di questo nostro regno di esperienza che abbiamo la capacità di rispondere e quindi lavorare con la purificazione solare. Quello di cui possiamo non renderci ancora conto, è che c’è che una relazione diretta tra le tempeste magnetiche scatenate dalle esplosioni solari e il funzionamento delle nostre banche di memoria individuali e collettive. Questo è il motivo per cui, dopo queste tempeste, proviamo inizialmente della confusione mentale; una condizione in cui ciò che ci pareva chiaro – ciò che prima si ricordava bene – entra in uno stato di turbolenza. Ma la cosa è più profonda ancora. La nostra memoria si basa sul magnetismo; noi attraiamo i ricordi che ci piacciono, di cui abbiamo bisogno e che ci sono utili, e respingiamo i ricordi che non ci piacciono, che non vogliamo vivere, e che ci causano paura, rabbia, e afflizione. Siamo tutti divenuti maestri della memoria selettiva; del sopprimere determinati ricordi al punto tale da non essere nemmeno più consapevoli di averli. E non è tutto. Dal momento che siamo diventati degli esseri così mentali, molti dei ricordi causali, responsabili di aver marchiato il nostro corpo emozionale con schemi comportamentali disfunzionali, non sono coscientemente più a nostra disposizione, perché sono ora presenti in noi come pure firme energetiche. Non possiamo leggere o identificare questi ricordi causali, perché non hanno alcun concetto allegato e così li mettiamo in “13ma fila” [cioè il numero che negli USA “non esiste”, per motivi di superstizione – N.d.T. ], come informazioni inutili che sembrano non avere alcuna rilevanza sulla nostra attuale esperienza di vita. Inoltre, poiché la consapevolezza del nostro corpo causale (percezione di ciò che si sente) è per lo più ostruita, non abbiamo i mezzi per interagire consciamente con questi ricordi causali anche se lo vogliamo (questa difficile situazione è ciò che il metodo del Presence Process affronta e ci dà il potere di superare).

Tuttavia, solo perché questi ricordi non sono coscientemente accessibili, non significa che non abbiano un impatto sulla nostra vita, 24 ore al giorno; tutti quei nostri comportamenti che sono caratterizzati da bisogni e necessità, da egoismo, da proiezioni di paura, rabbia e dolore, vengono stimolati direttamente da questi ricordi causali. La nostra esperienza mondana si trova in uno stato di conflitto perché noi, in quanto umanità collettiva, siamo inconsciamente spinti a comportarci in maniera re-attiva gli uni con gli altri e con l’ambiente circostante a causa di questi ricordi soppressi e inaccessibili. Gli atteggiamenti sollecitati da queste memorie, che passano di generazione in generazione tramite l’imprinting emozionale ricevuto nell’infanzia, sono responsabili di ogni guerra, conflitto religioso, dell’inquinamento, del crimine, e di ogni aspetto umano disarmonico.

La nostra debolezza attuale consiste nel fatto che, vista la mancanza di consapevolezza del corpo emozionale per la maggioranza di noi, non abbiamo la capacità di percepire questa difficile situazione individualmente o collettivamente. Di conseguenza, ci comportiamo come se il punto causale delle nostre circostanze ed esperienze attuali risiedesse entro i parametri mentali e fisici della nostra vita; noi crediamo davvero che sia servendoci della forza e della tecnologia, per cambiare il nostro modo di pensare o per riorganizzare le nostre circostanze fisiche odierne, che si possa ripristinare l’equilibrio. È tale idea errata, tale virus percettivo, che la purificazione solare viene ad indicarci. Questo momento di imminente Grazia per l’umanità, che è ciò che tale attività solare costituisce, è stato previsto e annunciato per secoli dai nostri Veggenti. Tuttavia, quando cercavano di spiegarlo alle loro comunità venivano fraintesi, perché l’umanità può comprendere qualcosa solo in base ai parametri della propria esperienza personale di quel momento. Ecco perché il metodo del Presence Process è uno strumento così importante; esso amplia i parametri della nostra esperienza personale in modo tale che possiamo comprendere, sperimentando direttamente, la successione di eventi che vi elenco:

1. Adottare comportamenti inconsapevoli è inevitabile, in questa dimensione fatta di materia, e quindi il regno vibrazionale crea ciclicamente a noi tutti delle opportunità, in questa esperienza di vita, per attraversare periodicamente una purificazione della nostra percezione e ottenere il conseguente risveglio alla consapevolezza vibrazionale che tale attività purificatrice stimola.

2. Tale procedimento si svolge in realtà all’interno di noi, ma tutti coloro la cui consapevolezza è fisicamente rivolta all’esterno e sono perciò assuefatti a credere che il punto causale della vita risieda nel lato fisico-materiale delle esperienze, percepiscono questi eventi come se succedessero “là fuori”. La realtà è che, ciò che sembra svolgersi “là fuori” sul sole, sta simultaneamente avvenendo all’interno del chakra cardiaco umano, tanto individuale che collettivo.

3. Trasmettendo al sole la propria intenzione di voler purificare l’illusione, il regno vibrazionale sollecita questa sequenza di accadimenti che ripuliscono il nostro senso di percezione.

4. Nel nostro sistema solare, e nella nostra esperienza esteriorizzata, tale trasmissione viene da noi poi osservata sotto forma di improvvise esplosioni del sole; sotto forma di macchie solari che espellono del materiale che si dirige verso la terra o le sue vicinanze.

5. Queste eruzioni solari influenzano il campo magnetico terrestre, oltre a varie altre cose, causando delle tempeste geo-magnetiche.

6. Dal momento che il campo magnetico umano individuale e collettivo è inscindibile da quello della terra, una tempesta magnetica ribolle sulla superficie terrestre e simultaneamente nel chakra cardiaco della coscienza umana, individuale e collettiva.

7. Questa attività manda in corto-circuito la nostra capacità, individuale e collettiva, di selezionare tra i ricordi che scegliamo di riconoscere e quelli che scegliamo di sopprimere.

8. Ciò fa sì che dei ricordi profondamente rimossi inizino a venire alla superficie della nostra consapevolezza conscia; ricordi che sono più antichi di qualsiasi documento storico esistente.

9. Poiché la nostra consapevolezza è assuefatta all’essere rivolta verso l’esterno, non percepiamo questi ricordi emergenti come “immagini nella nostra mente”, bensì come qualcosa che avviene “fuori da noi”, causandoci un disagio crescente; tali ricordi risalgono a galla, andando ad accrescere conflitti e circostanze esterne della nostra esperienza terrena, che ci causano paura, rabbia e dolore.

10. Poiché la nostra consapevolezza del corpo emozionale è bloccata, all’inizio percepiamo e interagiamo con questi ricordi in risalita come se si trattasse di “un senso di confusione mentale”.

11. Quando tentiamo di sopprimere con ogni mezzo i ricordi affioranti, cosa che attuiamo in maniera re-attiva tramite le abitudini, il nostro corpo viene fisicamente influenzato. Questa resistenza è causa di una frizione interna che genera calore. Tutto diventa bollente come l’inferno. Come conseguenza, nelle tre settimane dall’inizio dell’attività solare si ha un aumento di malattie e attacchi al cuore, accompagnati dal manifestarsi di scoppi e crisi emotive negli individui. È anche in questo periodo che gli anziani entrano in improvvisi stati cronici e muoiono. Ed è sempre in questo momento che anche gente del tutto in salute manifesta imprevedibili sintomi di malessere.

12. Le persone, in maggioranza, non possono percepire che la loro improvvisa esperienza di conflitto esterno o disturbo corporeo, è un riflesso della loro repentinamente aumentata sensibilità alle reali condizioni del proprio corpo emozionale.

13. Sebbene si rifletta in forma di molteplici stati di conflitto esterno, o di confusione mentale, o di improvvise eruzioni di malessere del proprio corpo, la vera identità dei ricordi profondamente repressi che stanno emergendo non è nessuna di quelle cose; essi sono invece la firma energetica alla base di tutte queste esperienze.

14. In altre parole, le energie interne al corpo emozionale che sono state bloccate, soppresse o che funzionano disarmonicamente, vengono sollecitate direttamente dalle eruzioni solari, così che possano accedere alla nostra consapevolezza cosciente e venire compassionevolmente integrate. Un’integrazione consapevole di queste disfunzioni emozionali precedentemente non viste, neutralizza gradualmente il comportamento distruttivo che è il punto causale di ogni conflitto umano, individuale e collettivo.

15. Coloro i quali non riescono ad integrare queste firme energetiche che vengono a galla, sperimentano o un crollo del corpo fisico, fino al punto che la loro coscienza non può più rimanervi dentro, o reagiscono in maniera auto-distruttiva ai ricordi apparentemente riflessi, iniziando a combattere contro le illusioni che queste riaffioranti firme emozionali riflettono sulle loro esperienze esterne. E’ in questo che consiste un conflitto.

16. In questa maniera, che sia tramite la disintegrazione del corpo o entrando in un conflitto auto-distruttivo con altri, tutti quelli che vivono dalla prospettiva delle illusioni (essendo spinti da ricordi non integrati) e che non possono resuscitare se stessi dai propri comportamenti illusori, vengono deliberatamente e sistematicamente rimossi dal gioco dell’esperienza umana. Veggenti del nostro passato e di civiltà attuali hanno profetizzato che, in tal modo, è possibile si assisterà alla rimozione da uno a due terzi della popolazione terrestre, tramite le proiezioni re-attive a questa purificazione: vale a dire, tramite malattie e conflitti.

17. Coloro i quali risponderanno consapevolmente alla purificazione solare, assumendosi la responsabilità delle loro esperienze, ripulendo il proprio corpo emozionale così da conservare chiarezza mentale e presenza fisica, grazie a questa trasformazione rinasceranno ad un altro stato d’Esistenza sulla terra, in cui si tornerà collettivamente a riconoscere nella dimensione vibrazionale il vero punto causale della vita intera. Questo è il modo in cui L’Età dell’Oro ha sempre avuto inizio; non tramite i risultati della tecnologia umana, né riempiendo il cervello umano con idee e concetti, né dissezionando il mondo fisico per cercare di capire come funziona.

L’ETÀ DELL’ORO PRENDE SEMPRE AVVIO DA DELLE ERUZIONI SOLARI (DI COLORE ORO), CHE ENERGETICAMENTE PURIFICANO QUELLE NOSTRE DISFUNZIONI GENERAZIONALI INTERIORI, CAUSA DELL’ERRORE DI PERCEZIONE.

Ciò significa, che non ha importanza se si è ricchi o poveri, bene istruiti o meno, se si ha una certa posizione nella società o no, e se ci consideriamo “spirituali” o meno. E non ha importanza se siamo Asiatici, Indiani, Africani, Europei o Americani. Né importa se siamo Ebrei, Cristiani, Musulmani, Indù o atei. Non ha nessuna importanza se siamo democratici, repubblicani, comunisti o verdi. Non importa se siamo pensatori, sarti, soldati o marinai. Nessuna delle nostre finzioni o delle nostre credenze su noi stessi e su ciò che pensiamo sia Dio, può salvarci dall’affrontare la vera condizione del nostro stesso cuore.

L’UNICA RISPOSTA CHE PUÒ CONDURCI ATTRAVERSO E OLTRE QUESTA ESPERIENZA È L’ONESTÀ: ESSENDO ONESTI CON NOI STESSI CIRCA LA VERA CONDIZIONE DEL NOSTRO STESSO CUORE.

Possiamo credere di continuare a nascondere parti di noi stessi al mondo, tuttavia il sole, come Dio, non si cura di ciò che noi crediamo. Questa purificazione solare favorisce e sostiene solo ciò che è reale; ciò che contiene autenticità, integrità, e che è in grado di divenire nudo e vulnerabile come un bambino, così che la pura intimità con l’intera creazione venga ristabilita. Non esiste inoltre nessun luogo che offra riparo da tale purificazione solare, poiché se siamo in un corpo umano, veniamo dotati di un campo magnetico, e questo campo magnetico è strettamente connesso a quello della terra, e il campo magnetico della terra risponde puntualmente alle trasmissioni che giungono per mezzo del sole. Non importa quanto profondamente scaviamo, siamo sempre e ancora sulla terra. Cercare di sottrarsi a questa esperienza è come tentare di nascondersi dal battito del nostro stesso cuore, o dal nostro respiro, o dal sangue che ci scorre nelle vene; un comportamento reattivo di questo tipo è vano.

Ci sono molti modi per reagire con paura a questa delicata situazione, e li vedremo tutti dipanarsi e intensificarsi su questo pianeta. In realtà, esiste una unica risposta cosciente: girarsi metaforicamente a guardare il sole, ascoltarlo, e assorbire. In altre parole, girasi metaforicamente a guardare dentro di noi e affrontare la reale condizione del nostro cuore, ascoltarlo, e assorbire la paura, la rabbia e il dolore che abbiamo nascosto a noi stessi entro questo spazio. Come il sole, il nostro cuore ci parla tramite il nostro disagio. E ci dice: «Se resisti al malessere che viene in superficie da dentro di te, brucerai nel calore della conseguente frizione che un tale comportamento reattivo crea. Guarda piuttosto in faccia il malessere e chiediti: cosa mi stai dicendo? cosa mi insegni ad ascoltare ? ». Quando ci apriamo a questa esperienza, quando lavoriamo responsabilmente ai nostri disagi emozionali, con l’intento di integrare ogni inconsapevolezza che viene a galla, scopriamo anche che, esattamente come gli impulsi provenienti dal centro del nostro cuore, queste trasmissioni solari sono imbevute di profonde intuizioni e informazioni. Esse ci attivano; i raggi emessi dal nostro sole sotto forma di eruzioni ci “illuminano”, proprio come fa il rilascio degli stati emozionali repressi.

QUESTA IMMINENTE PULIZIA SOLARE È UN MERAVGLIOSO RIFLESSO DI QUANTO STA ACCADENDO DENTRO AL NUCLEO VERO E PROPRIO DEL NOSTRO ESSERE, INDIVIDUALMENTE E COLLETTIVAMENTE.

Se il nostro cuore è bloccato, le parole di Dio appaiono come dolore. Quando dipendiamo dal passato, quelle che ci libererebbero ci appaiono come diavoli. Quando apriamo i nostri cuori, quelle stesse trasmissioni diventano inni cantati apposta per risvegliare la nostra anima da un “lungo, freddo e solitario inverno” (*). E gli inni ci dicono “Piccola cara, va tutto bene” (*) [(*) = versi tratti dalla canzone “Here Comes the Sun” – N.d.T.].

Inoltre, prima di credere ingenuamente ad ogni astratta superstizione tramandataci da antiche culture, ricordiamoci che ogni cosa che abbiamo imparato su qualsiasi civiltà venuta prima di noi, è una “testimonianza della loro caduta nell’ignoranza”. Non sappiamo davvero nulla degli Egizi al loro apice, né dei Toltechi, Maya, o Aztechi al loro apice. Pensiamo solo di saperlo.

POSSIAMO PERCEPIRE LA NATURA DI UNA CIVILTÀ AL SUO APICE SOLO QUANDO LA VEDIAMO DAL NOSTRO APICE; MA NOI NON L’ABBIAMO ANCORA RAGGIUNTO.

Non appena le civiltà entrano in questo ripetuto ciclo di purificazione solare, che alcuni dicono avvenga ogni 13.000 anni, coloro i quali rispondono in modo consapevole ad un tale momento, ascendono a dimensioni d’esistenza incomprensibili agli esseri immobilizzati nella fisicità. Tali esseri ascesi “si elevano” metaforicamente, lasciandosi dietro quegli individui che ce la fanno a superare la purificazione solare, ma non hanno la capacità di “essere all’altezza dell’occasione” [gioco di parole tra “raise up” (elevarsi/ascendere) e “raise the occasion” (mostrarsi all’altezza di una situazione) – N.d.T.]. Tali popolazioni che rimangono, vanno avanti e vivono all’ombra di “ciò che un tempo fu, ma ora non è più”. Questi reduci sopravvissuti costituiscono quei nuclei di popoli che vengono poi scoperti da altre civiltà a loro volta di nuovo all’apice. Questa fu la condizione in cui gli Spagnoli scoprirono i Maya, e in cui Britannici e Francesi scoprirono i Nativi Americani. Questi sopravvissuti gruppi appartenenti ad antiche civiltà conservano ancora resti della conoscenza della purificazione solare, ma, a causa della densità del mondo fisico, finiscono inevitabilmente per comportarsi come se “l’esperienza fisica fosse il punto causale della vita”; di conseguenza, questa conoscenza viene ancora una volta esteriorizzata e rivestita di cerimonie e rituali. Credono quindi erroneamente nel “Dio Sole” invece che nel “Figlio di Dio” che noi tutti siamo [The Sun God” e “The Son of God”, dalla pronuncia quasi uguale – N.d.T.]. Come conseguenza, i Maya rimasti dopo i loro Antenati Ascesi, strappavano via il cuore della loro gente per onorare il Dio Sole, perché la vita andasse avanti. Si immersero completamente dentro alla metafora, che per ignoranza esternavano tramite un rituale fisico.

IL SOLE NON CI STA CHIEDENDO DI STRAPPARE IL CUORE A PERSONE VIVE, PERCHÉ NOI SI POSSA AVERE LA VITA; IN QUANTO PORTALE DI COMUNICAZIONI VIBRAZIONALI, ESSO STA TRASMETTENDO IL MESSAGGIO CON CUI CI DICE CHE DOBBIAMO GUARDACI IN PROFONDITÀ SENZA ULTERIORI INDUGI, E ASSUMERCI LA RESPONSABILITÀ DELLA CONDIZIONE DEL NOSTRO CUORE FINTANTO VIVAMO IN UN CORPO, COSICCHÉ SI POSSANO COSCIENTEMENTE RIPULIRE I BLOCCHI ENERGETICI CHE STANNO IMPEDENDOCI DI REALIZZARE, CHE L’ASPETTO VIBRAZIONALE DELLA NOSTRA ESPERIENZA È IL PUNTO CAUSALE DI TUTTA LA VITA.

Non appena ci rendiamo conto di questa Verità in modo esperenziale, arriviamo a capire che ciò che noi siamo non potrà mai morire; allora rinasciamo ad una consapevolezza della vita eterna. Il sole non sta cercando di farci del male; non credete agli assertori della “coscienza della destinazione finale” – quelli che riescono solo a “vedere una fine”. Non re-agite alla paura creata dall’ignoranza; piuttosto, rispondete alla Grazia che sempre più sta scendendo a bagnare l’umanità, proveniente dall’essenza vibrazionale di tutto ciò che è Vita. Sentite ciò che è reale e guarisce.

TIRATE FUORI IL CUORE DA DOVE L’AVETE NASCOSTO MENTRE SIETE ANCORA IN VITA, E FATE IL LAVORO INTERIORE CON CUI POTETE VENIRE BENEDETTI DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL VOSTRO AUTENTICO SÈ. FATE QUESTO SACRIFICIO SULL’ANTICO ALTARE DELLA VOSTRA ESPERIENZA PERSONALE, IN MODO CHE LA VOSTRA CONSAPEVOLEZZA POSSA TRASCENDERE I LIMITI DELLA MATERIA ED ENTRARE NELL’ILLIMITATA DANZA DELLA COSCIENZA DELL’IMMORTALITÀ.

È cruciale che sviluppiate una relazione cosciente col sole prima che i media inizino ad approfittare e a nutrirsi del nostro legame per ora inconsapevole con esso. È facile riuscirci. Memorizzate tra i “favoriti” questi due link: Solar Activity Monitor http://www.n3kl.org/sun/status.html Questo sito è molto utile, fornisce un veloce resoconto sul grado d’intensità dell’attività solare e geo-magnetica quotidiane. Basta un’occhiata per poter vedere “come sta” il sole. Se c’è qualcosa in atto e vogliamo maggiori dettagli, in un linguaggio a noi comprensibile, si può poi visitare: Space Weather http://www.spaceweather.com/. Questo sito contiene brevi articoli, scritti in linguaggio semplice, su tutte le correnti situazioni meteo e dello spazio, oltre a delle splendide immagini. Se è prevista una massiccia eruzione solare, questo sito ce ne tiene informati e tratta di alcune delle molte conseguenze fisiche che tale tipo di evento può generare.

Monitorando l’attività delle macchie solari, le successive eruzioni e tempeste magnetiche, indi l’equivalente nostra attività fisica, mentale ed emozionale, iniziamo a notare “uno schema di conseguenze”. Il che ci dà il potere di sapere che tutto questo non è qualcosa che “sta succedendo a noi e su cui non abbiamo alcun controllo”, o che “non ha nulla a che fare con la nostra quotidianità”. Noi tutti siamo intimamente collegati gli uni agli altri, a questa terra, al sole, e al punto causale vibrazionale da cui nascono tutte le correnti della vita. Non esiste quantità di lozione solare a schermo totale che possa cambiare questa cosa.

« HERE COMES THE SUN

HERE COMES THE SUN,
HERE COMES THE SUN,
AND I SAY IT’S ALL RIGHT

LITTLE DARLING,
IT’S BEEN A LONG COLD LONELY WINTER
LITTLE DARLING,
IT FEELS LIKE YEARS SINCE ITS BEEN HERE

HERE COMES THE SUN,HERE COMES THE SUN AND I SAY
IT’S ALL RIGHT

LITTLE DARLING,
THE SMILES RETURNING TO THE FACES

LITTLE DARLING,
IT SEEMS LIKE YEARS SINCE IT’S BEEN HERE

HERE COMES THE SUN,
HERE COMES THE SUN AND I SAY
IT’S ALL RIGHT

SUN, SUN, SUN,
HERE IT COMES…

LITTLE DARLING,
I FEEL THAT ICE IS SLOWLY MELTING
LITTLE DARLING,
IT SEEMS LIKE YEARS SINCE ITS BEEN CLEAR

HERE COMES THE SUN,
HERE COMES THE SUN,
AND I SAY IT’S ALL RIGHT
ITS ALL RIGHT »

(George Harrison)

SIAMO RESPONSABILI DELLA NOSTRA ESPERIENZA SOLO SCEGLIENDO COME DEBBA ESSERE . IN QUESTA STESSA OTTICA, SIAMO ALTRESÌ LIBERI SOLO IN BASE AL GRADO DI RESPONSABILITÀ CHE SCEGLIAMO.

Traduzione Daniela Brassi


Per leggere altri scritti di Micheal Brown, visitate:
http://www.thepresenceportal.com
http://www.namastepublishing.com

Articolo tratto da :

DNA: Destinazione Terra? luglio 16, 2008

Posted by 2012sos in Alieni, Scienza, Teorie.
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In un meteorite caduto nel 1969 in Australia sono state trovate due molecole, l’uracile e la xantina, precursori di DNA e RNA

Il meteorite Murchison contiene molecole che formano gli elementi costituenti del DNA e dell’RNA. Questa scoperta è stata fatta da una squadra di scienziati del Regno Unito, dei Paesi Bassi e degli Stati Uniti. Tra le molecole trovate ci sono l’uracile e la xantina, che sono conosciute come basi azotate e sono precursori delle molecole che formano il DNA e l’RNA. I risultati sono stati pubblicati in uno studio nella rivista Earth and Planetary Science Letters.

Il meteorite si schiantò alla fine di settembre del 1969 appena fuori la città di Murchison, nello stato di Victoria (Australia). Scienziati hanno analizzato il meteorite Murchison fin da quando si è schiantato, facendone il meteorite più studiato nella sua categoria.

La dott.sa Zita Martins, del Department of Earth Science and Engineering all’Imperial College di Londra, è l’autore principale dell’articolo. Secondo lei, la loro ricerca può fornire ulteriori prove per spiegare l’evoluzione iniziale della vita.
“Noi riteniamo che all’inizio la vita possa aver adottato delle basi azotate da frammenti meteoritici, da usare nella codificazione genetica, che ha permesso di trasmettere le migliori caratteristiche alle successive generazioni,” ha aggiunto.

Nel corso degli ultimi due secoli, sono stati raccolti meteoriti da circa 35 impatti osservati di “condriti carbonacee”. Come il meteorite Murchison, questi meteoriti presentano alti livelli di acqua e composti organici. Essi contengono inoltre materiali fusi provenienti da nubi molecolari dense, coeve o anteriori alla formazione del sistema solare. Questi sono particolarmente interessanti per i ricercatori poiché, come la vita sulla Terra, contengono composti organici o basati sul carbonio.
L’analisi del meteorite Murchison indica che le basi azotate contengono una forma pesante di carbonio che si può essere formata soltanto nello spazio. I materiali che si sono formati sulla Terra sono costituiti da una varietà più leggera di carbonio. Il meteorite è stato anche testato rigorosamente per determinare se le molecole provenivano dal sistema solare o erano il risultato di contaminazioni quando il meteorite si è schiantato sulla Terra.

Il coautore dello studio, il prof. Mark Sephton, anche lui del Department of Earth Science and Engineering all’Imperial College, ritiene che questa ricerca rappresenti un passo avanti importante per la comprensione di come si possa essere evoluta all’inizio la vita.

“Visto che i meteoriti rappresentano il materiale d’avanzo della formazione del sistema solare, i componenti principali per la vita (tra cui le basi azotate) potrebbero essere sparsi nell’universo,” ha spiegato. “Poiché vengono scoperte sempre più materie prime della vita negli oggetti provenienti dallo spazio, la possibilità che la vita si sviluppi ovunque c’è la giusta chimica, diventa sempre più verosimile.”

Fonte: Cordis (20/06/2008)
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6092

Secretum Omega e il Pianeta Nibiru luglio 13, 2008

Posted by 2012sos in 2012, Alieni, Autorità, Scienza, Teorie.
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Premessa

a cura del Dott. Daniele Cataldi

Per gentile concessione del Sig. Cristoforo Barbato (http://www.secretum-omega.com), sono lieto di proporre a tutti i lettori di Ufologia.net un articolo di Luca Scantamburlo (© Luca Scantamburlo, 31/10/2006 http://www.angelismarriti.it ), basato sulle ricerche effettuate da Cristoforo Barbato, che mette in luce strane ed inquietanti rapporti tra Chiesa e fenomeno UFO. Con l’augurio che tale articolo sia da monito ai seri ricercatori del settore.
Secretum Omega e il Pianeta Nibiru

Il “Jesuit Footage”, classificato Secretum Omega, sembra un’attendibile prova dell’esistenza del Pianeta X, il Nibiru sumero.

di Luca Scantamburlo

© Copyright 2000-2006 Cristoforo Barbato

Riproduzione, autorizzata da Cristoforo Barbato, di alcuni fotogrammi del “Jesuit Footage” realizzato dalla presunta sonda spaziale Siloe oltre l’orbita di Nettuno – Per la pubblicazione contattare l’autore.
Che cos’è il cosiddetto “Jesuit Footage”? Chi scrive ha battezzato con tale espressione un breve e controverso filmato di circa due minuti (un montaggio di due riprese) proveniente dal materiale video realizzato da una presunta sonda spaziale segreta denominata “Siloe”, che sarebbe stata spedita dal Vaticano nello spazio remoto all’inizio degli anni ’90 con l’obiettivo di riprendere alcune immagini del fantomatico Nibiru, decimo pianeta del Sistema Solare conosciuto ed adorato dalle antiche genti mesopotamiche. Il filmato, recapitato per posta nel 2001 a Cristoforo Barbato (un ricercatore indipendente membro della comunità ufologica italiana ed ex caporedattore di alcune riviste di settore), si tratterebbe di una copia di una copia, non del master. La fonte di questo materiale? Un padre Gesuita operante a Roma presso la Santa Sede all’interno di una struttura d’intelligence denominata Servizio Informazioni del Vaticano, in breve SIV. Questo religioso ha incaricato Barbato di fungere da apripista all’interno dei mass media per il rilascio d’informazioni cruciali per le prossime decadi della storia umana. Una scelta insolita, ma comprensibile se si riflette per un attimo sul fatto che nell’affrontare una vexata quaestio potenzialmente destabilizzante come quella del “Pianeta X”, è certamente da preferirsi un giovane considerato coraggioso ed onesto, ma poco noto, ad un giornalista affermato e legato ad affetti familiari, questioni d’immagine ed interessi di varia natura.
Il SIV (Servizio Informazioni del Vaticano) e la sua quinta colonna
La decisione di rompere il vincolo di segretezza, stando alle dichiarazioni della gola profonda vaticana, sarebbe scaturita da drammatiche consultazioni avvenute all’interno di una minoranza del SIV (Servizio Informazioni del Vaticano), una segreta struttura d’intelligence che il Vaticano annovererebbe almeno dagli anni ’50 del secolo scorso. Questa minoranza, costituita da teologi appartenenti all’Ordine dei Gesuiti, si sarebbe costituita come una sorta di Quinta Colonna non per tornaconto personale, ma perché dilaniata da una questione vicina alla morale di Antigone. La decisione di rilasciare del materiale classificato, attraverso una fuga controllata di notizie, sarebbe scaturita allora dalla volontà di rispettare al meglio il messaggio cristico, aiutando l’umanità ad affrontare determinati eventi climatici e politici che paiono profilarsi all’orizzonte e che sembrano destinati a coinvolgere tutte le creature del pianeta. In tal caso, il discutibile operato di questo manipolo di religiosi della Chiesa Cattolica Apostolica Romana a mio avviso onorerebbe il sangue versato sulla croce dall’ebreo Yeshū’a, crocifisso da uomini convinti d’agire nel nome della giustizia di Dio e di Cesare. In questi ultimi anni, soprattutto a causa di dubbie notizie non verificate e poco sottoposte al vaglio del pensiero critico, la querelle sorta attorno al Pianeta X ha determinato confusione ed anche, talvolta, una certa stanchezza presso l’opinione pubblica. Invece le informazioni rilasciate da questo sedicente membro dell’intelligence vaticana sembrano essere attendibili. Esse si situano in un contesto storico-scientifico già presente (quello della ricerca teorica ed osservativa di uno sconosciuto corpo planetario a lungo periodo e responsabile delle anomalie orbitali di Urano, Nettuno e della cometa di Halley), e spiegherebbero per esempio la presenza di una struttura d’osservazione di prim’ordine che il Vaticano ha allestito in Arizona alcuni anni fa (il VATT, un telescopio di classe mondiale); per non parlare delle sibilline dichiarazioni pubbliche di dotti ed accademici religiosi come Malachi Martin (crf. l’intervista radiofonica del 1997 all’americano Art Bell). L’esistenza del SIV è inoltre coerente con alcune riflessioni storiografiche già emerse a partire dagli anni ’90 su un paio di testi di storia moderna e contemporanea (cfr. i saggi Ratlines, pag. 26, di M. Aarons e J. Loftus, Newton Compton Editori, 1993, e L’atlante delle spie, pag. 89, di U. Rapetto e R. Di Nunzio, RCS BUR, 2002). Di certo c’è l’autorevolezza della fonte: Barbato ha potuto verificare con i propri occhi le credenziali di tale personaggio, che all’epoca operava effettivamente all’interno della Santa Sede come religioso dell’ordine dei Gesuiti. Nondimeno per deontologia professionale egli ne protegge l’identità (in gergo giornalistico si dice che salvaguarda la fonte), rispondendo alla richiesta d’anonimato rivoltagli dal padre Gesuita, ma soprattutto consapevole degli enormi rischi al quale il religioso s’è esposto bruciandosi (anche se in minima parte) e compromettendo del materiale classificato ai più alti livelli.
Il lavoro giornalistico-investigativo di Barbato, quando minuziosamente esaminato, costituisce un’indubbia garanzia e dovrebbe da solo catalizzare almeno l’interesse, scevro da pregiudizi ideologici, degli addetti ai lavori del mondo ufologico ed anche del giornalismo investigativo. Se Barbato ha atteso ben quattro anni prima di divulgare il “Jesuit Footage” e le informazioni ad esso inerenti, lo si deve all’estrema prudenza del ricercatore partenopeo, il quale nel corso di tale periodo ha effettuato tutta una serie di controlli incrociati e verifiche per capire se questa inquietante storia avesse un fondamento di verità. Mi chiedo se l’onestà intellettuale diffusa presso la stampa italiana ed il mondo intellettuale d’oggi sarà sufficiente a gettare un’occhiata più seria agli studi dell’orientalista russo Zecharia Sichin ed al lavoro giornalistico di Cristoforo Barbato.
Conferme indirette del Secretum Omega, la più alta classificazione di segretezza vaticana
Ora procederemo ad un’analisi, il più esaustiva possibile, degli elementi in nostro possesso che possano indicare la fondatezza del “Jesuit Footage” classificato “Secretum Omega” e della testimonianza del padre Gesuita che contattò Barbato sei anni fa. Cercheremo dunque, se esistono, ricerche scientifiche al riguardo e se si sono verificati recentemente eventi che potrebbero costituire ulteriori conferme indirette della struttura d’intelligence che il Vaticano annovererebbe (il SIV, Servizio Informazioni del Vaticano), e degli sforzi scientifico-tecnologici che sarebbero stati compiuti per approntare la presunta missione spaziale classificata “Secretum Omega” e denominata “Siloe”. Secondo le parole del Gesuita romano che nel 2001 rilasciò a Barbato un inedito video VHS contenente le presunte immagini raccolte dalla sonda interplanetaria Siloe concepita per monitorare il Decimo pianeta in avvicinamento al Sistema Solare, la propulsione spaziale della suddetta sonda sarebbe “non convenzionale” ed il motore funzionerebbe ad “impulsi elettromagnetici”.
SILOE: una sonda interplanetaria segreta a magnetoplasma?
Detto così sembra il plot fantascientifico di un film hollywoodiano, ma per chi ha la pazienza di documentarsi ecco che emerge qualche elemento di consistenza che può provarne l’autenticità: io, per esempio, mi sono imbattuto in alcuni dati molto pregnanti i quali non farebbero altro che avvalorare la testimonianza della fonte di Barbato. Nel settembre 1996 il numero 16 della rivista bimestrale I Misteri (Edizioni Cioè, Roma) pubblicava una lettera nella rubrica della posta a firma di un certo Ingegner Angelo Genovese, di Ospedaletto (la città toscana in provincia di Pisa). Genovese, “ingegnere aeronautico specializzato in propulsione spaziale”, ricordava gli studi redatti per l’Astronautic Laboratory della base statunitense di Edwards da uno scienziato di nome P.L. Cravens, e raccolti in un rapporto intitolato “Electric Propulsion Study”. In tale rapporto Cravens si diceva interessato ai “forti campi elettrici pulsanti e non statici”, utilizzabili per la propulsione spaziale. Genovese concludeva la sua lettera sostenendo che studi in materia venivano, all’epoca, portati avanti dal laboratorio di Los Alamos e da quello di Lawrence Livermore, studi che tuttavia erano ancora secretati. Ho trovato un’altra indiretta conferma in un testo di divulgazione scientifica firmato da autori davvero autorevoli ed insospettabili: Alessandro Braccesi, Giovanni Caprara e Margherita Hack. Alle pagine 250-251 del loro testo Alla scoperta del sistema solare (ediz. riveduta ed aggiornata nel 2000 del volume del 1993 uscito per la Mondadori) si discute di propulsione elettrica: “sono in corso da diversi anni ricerche su tre diversi tipi di propulsori elettrici noti rispettivamente come arcogetti, propulsori ionici e a magnetoplasma”. Discutendo del terzo tipo gli autori parlano proprio di “interazioni fra correnti elettriche e campo magnetico” e del propellente usato in tale innovativa, anche se teorica, propulsione: del teflon potrebbe venire “vaporizzato e scaricato a impulsi che si ripetono diverse volte in un secondo” (pag.251). Se queste ricerche fossero state portate avanti e testate da équipe scientifiche operanti in strutture militari, naturalmente sarebbero ancora coperte dal massimo riserbo. Qualcuno presente ad un mio recente intervento come relatore ad un convegno ufologico (Melara, Ottobre 2006) mi ha fatto privatamente osservare che secondo lui tali studi non possono essere di molto più avanzati rispetto alla tecnologia a disposizione della NASA. Altrimenti, egli si chiede, perché l’ente spaziale americano userebbe ancora la gravity assist per le sue sonde interplanetarie (la cosiddetta fionda gravitazionale, un sistema di viaggio non molto veloce ma a costo zero)?
Si tratta di un’obiezione legittima ed intelligente ma è mia opinione che la risposta sia semplice: se esiste un nemico terribile, o esistono uno o più interlocutori di natura sconosciuta e dalle potenzialità belliche ignote, la migliore risposta militare è conservare il più possibile il fattore sorpresa. Nel mondo dell’intelligence militare una potenziale minaccia al sistema va isolata ed identificata. A tal fine è necessario che gli studi tecnici in campo bellico siano il più possibile riservati. Inoltre, se una tale tecnologia (propulsione ad impulsi elettromagnetici, o “a magnetoplasma”) fosse resa pubblica e disponibile a tutti, nel breve volgere di pochi anni altre agenzie spaziali sarebbero in grado di raggiungere in breve tempo i confini del Sistema Solare, ponendo fine alla supremazia spaziale di un’unica potenza. A quel punto, un’eventuale presenza aliena sarebbe identificabile e fronteggiabile anche da Paesi che spendono pochi punti percentuali del loro prodotto interno lordo sulla ricerca spaziale; senza poi considerare che una simile propulsione potrebbe rivoluzionare il sistema di trasporti, ridimensionando il peso dell’industria del motore basato sulla combustione dei propellenti chimici, con inevitabili ripercussioni sull’economia mondiale. In ogni caso, anche se le mie considerazioni non vengono ritenute valide, ricordo a tutti che la missilistica moderna è nata durante il secondo conflitto mondiale ad opera del genio di W. Von Braun, che si mise al servizio delle Forze Armate tedesche soltanto perché furono le uniche ad avere la lungimiranza di credere nei suoi progetti, investendo ingenti somme di denaro.
Le ricerche militari e le nuove generazioni

Dov’è allora la punta di diamante della ricerca scientifico-tecnologica? Quasi sempre sotto l’ala protettrice dei ministeri della Difesa, che non esita a secretarla se lo ritiene necessario per motivi di sicurezza nazionale. Non è una novità. Forse è una verità amara, ma lapalissiana, che non può essere misconosciuta. Sarebbe certamente più auspicabile una maggiore trasparenza pubblica ed un equilibrio di stanziamenti sulla ricerca, oggi assente: civile e militare dovrebbero procedere di pari passo, cooperando fra di loro. Questo forse eviterebbe il clima di sospetto e l’ossessione per la segretezza che tante conseguenze nefaste ha comportato nella storia umana. Non sarebbe la fine dell’intelligence, necessaria e fondamentale per il mantenimento di una struttura statale, ma un suo uso diverso e capace di responsabilizzare la gente. Spetta soprattutto ai politici tracciare vie diverse, inaugurare nuovi corsi. Ma siamo davvero pronti a tutto ciò? Ad una rivoluzione copernicana?
A volte mi chiedo se la responsabilità del cover up, della congiura del silenzio e della confusione che sembra averne preso il posto, non sia in parte anche nostra, del pubblico e del giornalismo in senso lato. Leggiamo ancora il mondo con l’errata convinzione che la verità del mondo scientifico sia epistème, quando invece è anch’essa doxa, come è stato dimostrato ampiamente dall’epistemologia contemporanea. E chi prende decisioni cruciali, non sono forse uomini e donne? I politici, i religiosi, i militari, e gli scienziati che lavorano per i ministeri della Difesa, sono tutti in massima parte esseri umani, fallaci, con le loro paure e speranze. Come noi. Se davvero vogliamo un’umanità pronta ad accogliere l’alterità massima, dobbiamo stimolare l’allargamento delle coscienze dal basso, a partire dalle scuole dell’obbligo. A mio avviso dobbiamo aiutare le nuove generazioni a crescere consci della difficile storia umana, dei fallimenti e dei successi che l’hanno costellata, ridimensionando l’antropocentrismo ancora molto forte e riducendo le ideologie politiche e religiose a meri strumenti dell’uomo, purtroppo considerati ancora fari infallibili sul cammino del progresso. Dobbiamo riscoprire quel senso del divino che è mistero, e che affonda le proprie radici sia nell’intimo dell’uomo sia nello spazio infinito.

Il “Brookings Report”
Il “Brookings Report” del Novembre 1960, redatto dal Brookings Institute di Washington ed intitolato “Proposed Studies on the Implications of Peaceful Activities for Human Affairs”, è un’ analisi sugli aspetti sociologici ed antropologici di un possibile evento di “contatto” con una realtà aliena. Tale rapporto, preparato per la NASA e presentato dal Committe on Science and Astronautics alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America il 18 Aprile 1961, raccomandava di effettuare ricerche nell’area sociologica ed antropologica che si occupa di studiare “il comportamento delle persone e dei loro leaders quando si confrontano con eventi drammatici e non familiari, o con pressioni sociali”: il testo focalizzava inoltre l’attenzione anche sull’eventualità di preparare studi ed incontri ad hoc per comunicare la scoperta di una presenza aliena, discutere degli scopi che invece potrebbero muovere all’insabbiamento delle informazioni sulla scoperta della vita extraterrestre (“withheld from the public”, letteralmente nascosto al pubblico), e su quale potrebbe essere il ruolo che gli scienziati della scoperta ed altre personalità dal potere decisionale rivestirebbero nell’annuncio della scoperta che non siamo soli nell’Universo; leggiamo a pag. 216 cosa si raccomanda:“
[…] Historical and empirical studies of the behavior of peoples and their leaders when confronted with dramatic and unfamiliar events or social pressures. Such studies might help to provide programs for meeting and adjusting to the implications of such a discovery. Questions one might wish to answer by such studies would include: How might such information, under what cirucumstances, be presented or withheld from the public for what ends? What might be the role of the discovering scientists and other decisionmakers regarding release of the fact of discovery?” Ma il passo più significativo è senz’altro quello che si riferisce al clash culturale e sociale, a pag. 215, ove si dice: “[…] Anthropological files contain many examples of societies, sure of their place in the universe, which have disintegrated when they had to associate with previously unfamiliar societies expousing different ideas and different life ways; others that survived such an experience usually did so by paying the price of changes in values and attitudes and behavior.”Traducendo – [la traduzione dei brani in inglese è mia]: “Studi antropologici, archiviati, contengono diversi esempi di società, sicure del loro posto nell’universo, che si sono disintegrate quando dovettero venire a confronto con società a loro non familiari ed a loro anteriori, mostranti idee differenti e stili di vita differenti; altre sopravvissero ad una tale esperienza generalmente pagando il prezzo di cambiamenti nei valori, nelle attitudini e nei comportamenti.”
L’orientalista russo Zecharia Sitchin ed il Vaticano
Ora veniamo all’orientalista Zecharia Sitchin. Tempo addietro (in concomitanza con l’uscita dell’intervista pubblicata su UFO Notiziario nr.62 di Aprile-Maggio 2006), Cristoforo Barbato mi fece una confidenza telefonica che rivelai per la prima volta sulle pagine del bimestrale UFO Notiziario (nr.64, agosto-settembre 2006, pagg.42-43), per dimostrare come anche i più scettici dovessero prestare molta attenzione al contenuto delle sue rivelazioni: egli mi disse che il Gesuita di Roma gli aveva riferito che Sitchin nel 2000 era stato ricevuto in Vaticano, ai massimi livelli s’intende. Io rimasi un po’ perplesso, allora, ma considerando la serietà di Barbato presi atto e considerai l’informazione attendibile. Del resto, Barbato aveva avuto la fortuna d’interloquire con un insider della Santa Sede. Chi meglio di lui poteva conoscere i retroscena dei palazzi vaticani di Roma? Non ci pensai più per alcuni mesi, oberato com’ero da problemi di lavoro e dalla preparazione della mia tesi di laurea in bioetica, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’Foscari di Venezia. Tuttavia nel cuore dell’estate scorsa tornai a pensarci su e mi chiesi: il noto sumerologo russo era mai stato in visita in Italia? Sì, a Bellaria (in Romagna, in provincia di Rimini) proprio nel 2000, per partecipare ad un congresso, e fu proprio allora ch’egli incontrò Monsignor Corrado Balducci. è possibile che Sitchin, prima o dopo, si sia recato a Roma per ricevere udienza in Santa Sede? E se sì, fu una sua iniziativa od egli fu invitato ufficialmente? Fui molto fortunato allora nelle mie ricerche perché per caso, navigando nella Rete, m’imbattei in una notizia che confermerebbe sorprendentemente la confidenza di Barbato, altrimenti difficilmente dimostrabile: il sito SkySpyTV del canale televisivo TVAmsterdam (www.skyspy.tv/sitchin.html) riporta ancora oggi sulla sua homepage la notizia dell’intervista concessa da Sitchin alla locale televisione olandese in occasione del Millennium UFO Congress tenutosi ad Amsterdam alla fine di marzo 2000. Si dice espressamente: “Zecharia Sitchin visited the Millennium UFO Congres in Amsterdam in March 2000, TVA was able to interview mr. Sitchin, Stanton Friedman and Jaime Maussan. Sitchin announced that he was invited by the Vatican later that month.”. Se questo non bastasse, trovai un’ulteriore conferma: presso il sito http://www.planetwork.org/planetwork.org.recent.html si riporta la testimonianza di uno spettatore del congresso di Amsterdam. Nel raccontare la sua esperienza dice: ““Only a few days later, a meeting with the Pope in the Vatican in Rome was scheduled! –“. Le parole non lasciano adito a dubbi: “scheduled” in lingua inglese significa “messo in programma”, ed il riferimento a Roma ed al Papa è esplicito. Dunque l’incontro con Monsignor Balducci e la discussione storica e teologica che ne seguì a Bellaria forse sono stati propedeutici ad un successivo incontro privato con i vertici della Chiesa Apostolica Romana. Sitchin, si evince dalle dichiarazioni fatte in terra olandese sei anni fa, quasi certamente aveva in programma di fare tappa a Roma per incontrare Giovanni Paolo II, e pare su espresso invito della Santa Sede. Il fatto che prima il sumerologo lo dichiarò pubblicamente di fronte agli olandesi e poi non ne parlò più, si potrebbe spiegare o con una forte richiesta espressa da parte di certi ambienti del Vaticano desiderosi di mantenere la riservatezza in proposito, oppure con una decisione autonoma presa da Sitchin in seguito ad altre circostanze ed eventi della sua vita privata a noi non noti.
COSMIC TOP SECRET: Il più alto livello di classificazione di segretezza in ambito NATO
E riguardo alla espressione inglese COSMIC TOP SECRET che compare nel “Jesuit Footage”? Si tratta di una trovata da film (una bella spy story) oppure ha una sua realtà? Basta avere la pazienza di documentarsi: presso la Rete esistono diversi siti ufficiali delle Forze Armate. Prendiamo per esempio http://www.navysecurity.navy.mil/, uno dei siti ufficiali della Marina Militare degli Stati Uniti d’America (la U.S. Navy) e scarichiamoci il documento di estensione .pdf dal seguente indirizzo: http://www.navysecurity.navy.mil/documents/information/intro-natosecuritybrief.pdf.
Il nome del file è intro-natosecuritybrief.pdf, ed il documento ivi contenuto riassume brevemente il significato della struttura politico-militare della NATO nata dall’omonima alleanza fra diversi Stati; spiega poi in cosa consistono le informazioni della NATO, i relativi marchi di classificazione (classification markings) e le categorie delle informazioni NATO. C’è inoltre un paragrafo intitolato Classification Markings and Categories of NATO Information. In esso si illustrano i quattro livelli di classificazione di segretezza in uso presso la NATO; essi sono: il COSMIC TOP SECRET (CTS), il NATO SECRET (NS), il NATO CONFIDENTIAL (NC), il NATO RESTRICTED (NR).
Ulteriori indizi sul coinvolgimento del Vaticano nella questione del contatto extraterrestre: Jimmy Carter, il Congressional Research Group ed il Vaticano
Jimmy Carter (Plains, Georgia 1924), ufficiale dell’Accademia Navale Americana ch’egli lasciò ben presto alla morte del padre, è stato un leader politico moderato e molto attento ai diritti umani.
Eletto Presidente degli Stati Uniti d’America (1977-1981) non solo fece da mediatore per la pace in Medio Oriente ma sottoscrisse a Vienna nel 1979, con il premier sovietico Leonid Brežnev, gli storici accordi SALT II sulla limitazione delle armi nucleari strategiche. Unica macchia del suo mandato presidenziale: la crisi politico-diplomatica degli ostaggi americani in Iran, conclusasi con un fallimento totale (e la morte di 8 militari delle forze speciali americane) nel tentativo di liberare con un blitz i 66 cittadini membri del personale diplomatico sequestrati da un gruppo di sostenitori della rivoluzione islamica. Nel 2002, per il suo impegno diplomatico nelle aree più insanguinate del mondo, Carter è stato inoltre insignito del Premio Nobel per la Pace. Ma molti non sanno che Jimmy Carter durante la sua campagna elettorale come candidato democratico alla Casa Bianca promise pubblicamente che se fosse stato eletto avrebbe cercato di fare luce sul fenomeno UFO. Questa promessa nasceva proprio da un avvistamento UFO di cui Carter fu testimone nella sua Georgia, ove fu Governatore dal 1970 al 1975. I più maligni insinuano ch’egli vide il pianeta Venere particolarmente brillante in cielo, scambiandolo così per un UFO. Ricordiamo nuovamente come Carter fu un ufficiale dell’Accademia Navale Americana, e dunque perfettamente addestrato a riconoscere la fenomenologia celeste. Ed una volta eletto Carter si adoperò in tutti i modi per mantenere la sua promessa. Infatti quasi subito il Congressional Research Group (CRG) della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti s’attivò in tal senso. Il CRG è un gruppo di ricerca di più di 400 persone che compie ricerche per il Congresso degli Stati Uniti. Esso è organizzato in cinque diverse sezioni di ricerca interdisciplinari: American Law; Domestic Social Policy; Foreign Affairs, Defense and Trade; Government and Finance; and Resources, Science and Industry. Entro ciascuna di esse lo staff è suddiviso in sezioni più piccole che si occupano di problematiche specifiche. Il CRG dispone di un sito web ufficiale; per chi cercasse ulteriori informazioni ecco dove reperirle:

http://www.loc.gov/crsinfo/whatscrs.html.

Grant Cameron, ricercatore canadese indesiderato ospite: troppo scomodo?
Ora guardiamo da vicino l’attività del CRG in merito alla questione extraterrestre. Le informazioni che seguono sono state raccolte dal ricercatore canadese Grant Cameron. Le sue indagini si sono concentrate sulle azioni compiute dai Presidenti americani in merito alla questione UFO. Stando alla biografia reperibile in rete sul suo sito (www.presidentialufo.com), sono il frutto soprattutto di 20 visite ai National Archives che conservano documentazione storica. Fra l’altro l’anno scorso Cameron è stato protagonista di uno spiacevole episodio, commentato dalla celebre ricercatrice statunitense Linda Moulton Howe: Cameron, ricorda la Howe, era atteso negli Stati Uniti il 4 Settembre 2005 come relatore presso una conferenza organizzata dal NUFOC al Renaissance Hollywood Hotel, Hollywood, California. Inspiegabilmente, tuttavia, egli non si presentò. Inoltre, quando gli organizzatori provarono a contattarlo, il suo cellulare risultava essere disconnesso ed il suo indirizzo di posta elettronica non funzionava. Davvero sospetto. Solo pochi giorni dopo la Howe seppe da Grant al telefono ch’egli, la mattina del 2 Settembre, fu bloccato al Vancouver International Airport: non gli fu consentito di entrare negli Stati Uniti d’America dal U.S. Department of Homeland Security. La motivazione del rifiuto all’ingresso fu la seguente: “Notice of Inelegibility for Pre-Flight Clearance”, punto 212 (a) 5 (A) il quale dice: “You appear to seek to engage in skilled or unskilled labor in the United States without having received a U.S. Department of Labor certification”. In sostanza egli era sprovvisto di un’autorizzazione al lavoro, in quanto il suo intervento alla conferenza era considerato un’attività lavorativa. Un provvedimento davvero fiscale ma apparentemente ineccepibile. La domanda che mi sorge spontanea è la seguente: questa severità, nei confronti di un cittadino nordamericano, viene applicata con lo stesso zelo a tutti coloro che entrano negli Stati Uniti dal Canada? Il titolo del suo mancato intervento al convegno? Era il seguente: “64 Reasons Why The U. S. Government Can’t Tell the Truth About UFOs.”
Marcia Smith
Veniamo ora al CRG: racconta Grant Cameron sul suo sito Web che nel 1977 Marcia Smith, all’epoca esperta analista politica al Congressional Research Group ed in seguito direttrice della Library of Congress’ Science and Technology Division del CRG dal 1984 al 1985, avvicinò Daniel Sheehan, allora General Counsel (cioè Avvocato Generale) presso lo United States Jesuit National Headquarters. A quanto pare a Sheehan fu chiesto di partecipare “ad un’importante ed altamente classificata valutazione dei fenomeni UFO, e dell’intelligenza extraterrestre” (in proposito si consulti il sito: http://www.presidentialufo.com/marcia_smith_story.htm).
Sheehan accettò e divenne così a tutti gli effetti “a special consultant to the Congressional Research Group”, cioè uno “speciale consulente per il Gruppo di Ricerca Congressuale”.
Marcia Smith contattò Sheehan perché venne a sapere da una comune amica, Rosemary Chalk (che all’epoca ricopriva la carica di Segretario del National Science Foundation), che in gioventù Sheehan aveva spesso sognato di diventare un astronauta ed incontrare altre civiltà nello Spazio.
Ma era soprattutto la sua posizione all’interno della comunità Gesuitica americana ad interessare il CRG. Le informazioni che il lettore apprenderà fra breve non farebbero altro che corroborare la testimonianza resa da Cristoforo Barbato, arricchendola ulteriormente: il sito estero già menzionato sopra (www.presidentialufo.com/marcia_smith_story.htm) racconta che a Sheehan fu chiesto di usare la sua influenza per “ottenere i documenti UFO tenuti alla Biblioteca Vaticana. Sheehan approcciò il suo contatto al Vaticano”. L’espressione inglese usata non lascia adito a dubbi: “to obtain the UFO documents held in the Vatican library. Sheehan made an approach to his contact at the Vatican”. Leggiamo ora in una mia traduzione le parole pronunciate da Sheehan (e riportate sul sito) nel ricordare gli avvenimenti di allora: “Lei chiamò […] e mi chiese se come Avvocato Legale per la Direzione dei Gesuiti (Jesuit Headquarters) potessi avere accesso per la Biblioteca del Congresso alla Biblioteca Vaticana. La Biblioteca Vaticana ha una sezione abbastanza grande che concerne il problema dell’intelligenza extraterrestre, e gli UFOs. M’impegnai a contattare il Gesuita che attualmente dirige la Biblioteca Vaticana, e con mio grande stupore, mi dissero che non potevamo avervi accesso… Informai di questo Marcia Smith.”
Successivamente, dopo un colloquio con Marcia Smith e Bill Davis (Director of the National Office), Sheehan fece un secondo tentativo con la Biblioteca Vaticana:
“Mandai una seconda lettera al Gesuita che era a capo della Biblioteca Vaticana, e gli spiegai che era un’ufficiale richiesta che era venuta dal Congressional Research Group della Biblioteca del Congresso – e che era venuta dal Congresso degli Stati Uniti, e che il Presidente stesso aveva espresso il desiderio di ottenere queste informazioni. Così pensai che ci avrebbe dato accesso alle informazioni, ma ricevetti una seconda risposta negativa dalla Biblioteca del Vaticano – Il Jesuit National Headquarters non sarebbe stato messo nelle condizioni di accedervi. Così dovetti con grande rammarico riportare il tutto a Marcia Smith comunicandole che non ero stato capace di riuscire.”
La documentazione fornita ed il ragionamento da me condotto dovrebbero ora far riflettere quanti hanno denigrato gratuitamente, sulle pagine della Rete, il lavoro di ricerca giornalistica di Barbato. C’è chi ha frettolosamente liquidato il “Secretum Omega” come “cose esecrabili”. Se avrà la pazienza di leggere con attenzione il nostro servizio dovrebbe ricredersi e, almeno privatamente, porgergli le sue scuse. Concludo dicendo che l’orientalista russo Zecharia Sitchin (da me intervistato per UFO Notiziario, nr.64 Agosto/Settembre 2006), nel corso di un’intervista concessa nel 1997 a Jordan Maxwell[1] (uno studioso e ricercatore statunitense attivo nei campi dell’occulto, della religione e della filosofia), intervista che ho avuto la fortuna di vedere, nel rispondere ad una domanda di Jordan fa una sibillina affermazione che questa volta conferma clamorosamente (senza timore di smentite) quanto riferitomi da Cristoforo Barbato in via confidenziale e da noi discusso sulle pagine dello scorso numero: Sitchin saprebbe molto di più di quanto emerge dalle sue pubblicazioni e, presumo probabilmente a causa di forze più grandi di lui oltre che per via del suo senso di responsabilità, è costretto di volta in volta a calibrare con grande attenzione le sue risposte nel corso dei colloqui e dei congressi, e ad agire con prudenza quando scrive i suoi articoli e saggi venduti in più di venti lingue. Io sinceramente non mi sento di biasimarlo. Vista anche la prematura scomparsa del coraggioso Dr. R.S. Harrington, morte che ha lasciato sgomento il noto sumerologo residente a New York. Del resto Sitchin sta già facendo molto, da diversi anni, per raccontare alla gente la verità sul nostro passato. Quando allora i nostri giornalisti ed intellettuali s’interesseranno in modo serio delle sue ricerche e la smetteranno di considerarle pseudoscienza? Qualcosa si muove già, fortunatamente.
Un’enciclopedia italiana per adolescenti menziona Nibiru e gli Anunnaki
Volume Enciclopedico – “Il Cielo”
Il 25 settembre scorso il prestigioso giornale milanese Corriere della Sera distribuiva in edicola, a 12,90 Euro più il prezzo del quotidiano, il volume enciclopedico della Rizzoli Junior intitolato “Il Cielo”, realizzato dall’Istituto Geografico De Agostini ma in parte tratto dall’opera Enciclopedia of Discovery, della Weldon Owen Inc. Il volume della Rizzoli Junior, cartonato e composto da 317 pagine a colori, si presenta ben rilegato ed è suddiviso in sette sezioni che sono: il “Grande dizionario del Cielo e dell’Universo”, “Conoscere il Cielo”, “Il volo”, “Stelle e pianeti”, “Date e dati”, “Percorsi fotografici” e “Da leggere e vedere”. Il linguaggio chiaro e semplice, visto il target adolescenziale, non rinuncia tuttavia al rigore terminologico e concettuale. Pertanto ne consiglio vivamente l’acquisto non solo alle ragazze ed ai ragazzi ma anche al pubblico adulto che ama la divulgazione astronomica. La cosa degna di rilievo è il paragrafo presente a pagina 233 ed intitolato “Il decimo pianeta non è una novità”. Inoltre nella stessa pagina campeggia l’illustrazione di una ziqqurat (si può scrivere anche ziggurat), antica piramide mesopotamica a terrazze di dimensioni decrescenti verso la cima. Nel trattare la conoscenza antica del Sistema Solare gli autori del testo si riferiscono alla cosmogonia sumera ed arrivano a scrivere: “[…] il sistema solare contava tutti i pianeti a noi noti oltre a Tiamat e Nibiru. Quest’ultimo sarebbe il pianeta più lontano del Sistema […]”. Sorprendentemente si parla anche dei presunti abitanti di tale lontano mondo (gli Anunnaki), spiegandone l’etimologia del termine e definendoli “una stirpe di giganti semidivini”. Il paragrafo si conclude spiegando l’origine del sistema Terra-Luna e della cintura di asteroidi secondo i miti sumeri: la cintura dei pianetini sarebbe il risultato dello scontro di Nibiru con l’originario pianeta presente fra Marte e Giove (Tiamat), andato distrutto a seguito della collisione. Peccato che in realtà secondo i Sumeri ed i Babilonesi non fu Nibiru ma furono uno o più dei suoi satelliti a cozzare contro Tiamat. Gli autori (certamente italiani perché è a partire dal pag. 234 fino a pag. 253 che i testi sono tradotti dall’opera straniera sopra menzionata) omettono la principale fonte del racconto cosmogonico: l’Enuma Elish, l’Epica della Creazione (discussa da Zecharia Sitchin, storico orientalista residente a New York) ed è forse anche a causa di questo che essi commettono l’errore da me segnalato, che potrebbe anche essere interpretato come una voluta semplificazione. Per chi volesse approfondire rimando direttamente al celebre primo testo di Sitchin uscito negli Stati Uniti nel 1976: “[…] furono i satelliti di Marduk a colpire Tiamat, non Marduk stesso” (Il pianeta degli dei, di Z. Sitchin, Ed. Piemme, 1998, pag.217). Ricordo inoltre che Marduk è il nome dato dai Babilonesi al dio-pianeta Nibiru degli antichi Sumeri. Va comunque dato il merito ai redattori italiani della Rizzoli di aver rotto gli indugi: finalmente si ha l’audacia di osare con il grande pubblico, ed in particolare con le nuove generazioni. E l’accenno a Nibiru ed ai suoi abitanti (gli Anunnaki), nonostante sia costruito sul modo verbale condizionale, è un segnale forte e che fa ben sperare per il futuro. Se esso sia una coraggiosa iniziativa individuale o di pochi intellettuali, oppure il frutto di una qualche indicazione venuta da ambienti istituzionali, beh, questo proprio non lo so dire, ma quello che conta è l’onestà intellettuale; in questo caso discretamente onorata seppur con una comprensibile prudenza. Invece il passaggio dell’intervista a Sitchin realizzata da Maxwell e di cui parlavo precedentemente, per via delle pregnanti parole che fanno riferimento al ritorno di Nibiru non verrà discusso in questa sede ma all’interno del mio saggio attualmente in fase di stesura: The American Armageddon. Dal segreto di Eisenhower alla scoperta del Pianeta X.
[1] Pare che questa intervista sia stata rilasciata a Jordan Maxwell in occasione della World Conference of Planetary Violence in Human History, tenutasi nel Gennaio 1997 negli Stati Uniti.
Alcune foto Tratte dal Jesuit Footage:
© Copyright 2000-2006 Cristoforo Barbato

Riproduzione, autorizzata da Cristoforo Barbato, tutti i diritti sono riservati all’autore. Per la pubblicazione dell’articolo e delle foto contattare direttamente Cristoforo Barbato al seguente indirizzo: c.barbato@secretum-omega.com; Sito Web: http://www.secretum-omega.com. Il materiale è coperto da © Copyright sui diritti d’autore.
Chi è Cristoforo Barbato?
Cristoforo Barbato è un ricercatore indipendente che si occupa da anni dello studio del fenomeno UFO (in passato ha anche fatto parte, come socio, del C.U.N Centro Ufologico Nazionale) di Misteri, nuove frontiere della scienza e di tematiche legate al Cover-up in generale, cospirazionismo e all’intelligence. Ha partecipato in questi anni come relatore a diversi simposi e conferenze nazionali sulla tematica UFO-Alieni o connesse al Cover-up. A partire dal 1997 fino al 2003 è stato redattore o caporedattore delle riviste Notiziario UFO, Dossier Alieni, Extra Terrestre – Nuova Scienza e Nuova Coscienza, Stargate e Stargate Magazine – Il mondo dell’Altra informazione. Inoltre ha collaborato alla realizzazione dell’enciclopedia UFO, Dossier X per la Fabbri Editori e dell’enciclopedia Stargate – Enigmi dal cosmo per la Curcio Editori. Dal 2005 è impegnato, attraverso conferenze e col sito www.secretum-omega.com, in una mirata opera di divulgazione delle sue ricerche sul Secretum Omega, il coinvolgimento Vaticano nel fenomeno UFO-Alieni, il Decimo Pianeta e di tematiche correlate. Dal 2006 è anche socio del Free Lance Iternationl Press (F.L.I.P).
Ringraziamenti
Si ringrazia il Sig. Cristoforo Barbato, per aver concesso la pubblicazione di questo testo sul sito di Ufologia.net, per eventuali problemi relativi all’articolo contattare il Dott. Daniele Cataldi al seguente indirizzo di posta elettronica: daniele77c@hotmail.it Grazie.

Dott. Daniele Cataldi
http://www.ufologia.net/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=2711

La trasformazione è in atto luglio 11, 2008

Posted by 2012sos in 2012, Profezie, Scienza, Teorie.
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Oggi vi proponiamo un articolo che tratta una delle maggiori correnti di pensiero circa il 2012, il salto “evolutivo”, discutiamone insieme!

di: Daniela Brassi

(* N.d.T – The Shift = il termine indica sia lo slittamento (spostamento) dei Poli cui si riferisce l’autrice, quanto la conseguente Trasformazione o Cambiamento di dimensione e realtà cui la Terra e gli Umani stanno andando incontro e a cui lo slittamento stesso concorrerebbe).

Quali sono le implicazioni per la Terra e per me ?

Le domande da farsi ora sono “quali sono le implicazioni per la Terra e per me ?”. Diamo prima un occhio alla Terra, alla sua particolare struttura elettromagnetica. È probabile che anche la congiunzione astronomica del 2012 implicherà uno spostamento dei poli magnetici.

I due colori di questa immagine rappresentano l’energia dei Poli Nord e Sud. Per qualche tempo, gli scienziati hanno monitorato da molto vicino due parti della struttura elettromagnetica terrestre – il campo elettrico (in calo) e il campo magnetico o risonanza Schumann (in ascesa).

È interessante come il maggior aumento mai registrato nella frequenza Schumann sia avvenuto nel 1987 ed abbia coinciso con l’esplosione della supernova 1987a e con la Convergenza Armonica, allorquando milioni di persone si riunirono in luoghi sacri tutt’intorno al pianeta per pregare e meditare insieme. Se vi ricordate, quello è il momento in cui Russell Boulding ritiene che lo Spostamento (o la Trasformazione) abbia davvero avuto inizio.

La risonanza Schumann, anche nota come il battito cardiaco della Terra, è aumentata dai suoi normali 7.8 hz e sta oscillando tra i 9 ed 11 hz. Ci si attende che crescerà fino a raggiungere i 13 hz, la frequenza dell’amore incondizionato.. Gregg Braden, un geologo che se ne è occupato a lungo, ha chiamato PUNTO ZERO il luogo in cui la frequenza Schumann o magnetica interseca la frequenza elettrica.

Sembra che il capovolgimento magnetico sia collegato ai cicli galattico e solare. Alcuni, come Braden, ritengono che i poli elettromagnetici della Terra si sposteranno nel momento in cui il Punto Zero si avvicinerà. Osservazioni geologiche della dorsale medio-Atlantica suggeriscono che la cosa sia già avvenuta 171 volte nella storia della Terra. Qui abbiamo un’altra immagine del campo elettromagnetico terrestre. Potete vedere dei puntini arancioni sullo sfondo blu in alto, e degli altri blu sullo sfondo arancione in basso.

Molti scienziati che stanno registrando questi cambiamenti, credono che lo spostamento dei poli stia avendo luogo già ora. Quest’immagine mostra come potrebbe apparire il pianeta se noi potessimo osservarlo dall’alto, esterni ad esso. In Marzo scorso, per esempio, degli esperti in informatica, che stavano cooperando con geofisici ed astrofisici in India, hanno creato un modello di computer in grado di prevedere un capovolgimento geomagnetico nel 2012.

Man mano che la Terra passa attraverso questi cambiamenti, tutti noi vorremmo sapere: “che effetto avrà su di me tutto ciò ?”. Passiamo a questa domanda, con l’osservazione di questa immagine.

Essa mostra come voi, la Terra ed il Sole siate collegati ed operiate come un sistema rice-trasmittente.

L’immagine mostra due cose. Primo, la relazione tra voi, la Terra ed il nostro Sole. Secondo, il modo in cui tutte queste cose interagiscono appunto come un sistema radio. Il cerchio in basso rappresenta voi stessi.

Mostra come il vostro cervello abbia un lato destro ed uno sinistro. Potete anche notare che ha emisferi destro e sinistro, o scuro e chiaro. Notate anche che c’è una modalità circolare di risonanza ed interazione energetica tra voi e la Terra.

Il cerchio in alto rappresenta il Sole. Vedete che anch’esso ha un emisfero destro ed uno sinistro, o scuro e chiaro. E che esiste un comportamento circolare di risonanza ed interazione energetica anche tra la Terra ed il Sole. Comprendere che siamo tutti collegati al cosmo è quindi davvero importante. Perché ? Perché VOI emettete dell’energia che influenza la vibrazione della Terra. La Terra trasmette questa energia al sole, il sole la ritrasmette al Centro Galattico, da dove si espande al di fuori verso i corpi celesti.

VICEVERSA, i corpi celesti trasmettono al Centro Galattico, il quale trasmette al Sole, il Sole ritrasmette alla Terra e la Terra a VOI. Quindi, tutto nel cosmo è connesso.

Possiamo aggiungere ulteriori livelli di complessità a questa immagine, che mostra similari relazioni di risonanza tra il nostro Sole, il Centro Galattico e corpi celesti come per esempio le supernove. Una volta che abbiamo compreso come siamo collegati a qualsiasi cosa nell’universo, possiamo esservi partecipi in modo consapevole ed attivo.

Ciò può significare un Salto (Cambiamento, Spostamento) che non avvenga SU di noi, ma a cui si possa concorrere per creare esso e il nostro futuro… Non solo nella nostra galassia, ma anche nell’intero universo. E sono molti quelli di noi che stanno vivendo alcuni sintomi del Cambiamento, indicanti la trasformazione in atto del loro corpo, come per esempio mal di testa, affaticamento, sensazioni elettriche ad arti e spina dorsale, sintomi simili all’influenza, aumentate sensitività ed intuitività, sogni molto intensi.

Il nostro DNA è in fase di ri-programmazione per dare il via alla nostra metamorfosi ed attivare il nostro corpo di luce. Il tempo sta accelerando a causa delle forze elettromagnetiche terrestri in fase di cambiamento. Alcuni ritengono che la nostra giornata di 24 ore sia stata condensata ad una di 16 ore.

È divenuto ormai evidente il posto che occupa la Terra nel nostro sistema solare, e come noi si sia parte della Terra stessa. Quando viene influenzata dagli aumenti di energia provenienti dal Centro Galattico, anche noi lo siamo. La Terra è un essere vivente che sta passando il proprio processo di crescita e trasformazione. Il nostro sviluppo si rispecchia nel suo. Noi e la Terra stiamo innalzando le nostre frequenze vibratorie, il che sta facendo lentamente nascere entrambi ad una nuova dimensione o realtà.

Autore: Janae Weinhold
Fonte: http://www.ecplanet.com/print.php?id=19669&madre=1
Traduzione: Daniela Brassi

http://www.nibiru2012.it/content/view/230/1/

Scoperta glaciazione nel Polo Sud luglio 10, 2008

Posted by 2012sos in Scienza, Teorie.
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Scritto da IVAN var sburl5998 = window.location.href; var sbtitle5998 = document.title;

Ivan continua il suo ottimo lavoro e cerca di far luce sul mistero di questi ultimi tempi : Global Warming o Ice Age??? Buona lettura e grazie a lui per l’articolo!

Polo sud: record del freddo

Si dice che il polo nord si stia sciogliendo, a differenza sua il polo sud si stà letteralmente congelando!!!

le ultime stime parlano di -48,8 gradi, il 20 giugno si sono toccati i -49,7 e le temperature hanno iniziato a risalire dal 25 giugno, contando che la media tra l’1 e il 19 giugno era di -31,9.

A condire tutto c’è la banchisa che è aumentata del 5,5 milioni di chilometri a marzo.

Sono dati davvero grandi, che ci fanno pensare ad un totale congelamento del polo sud, che la prossima era glaciale parta da li? potrebbe essere, già da dicembre 2007 i dati sono iniziati a crescere, milioni e milioni di chilometri quadrati in più del solito, la terra si stà congelando dal polo sud!!!

la verità sul suo congelamento

La verità e che il suo asse è sempre più inclinato verso sud, e di conseguenza fà più freddo, questo è normale, lasse della terra oscilla per natura e quindi le temperature variano, anche se ultimamente le temperature del polo sud sono sempre più fredde, e lasse è sempre più verso sud!

ma qualcosa non quadra

Nonostante le temperature si siano abbassate qualcosa ha fatto collasare il polo sud, il 28 febbraio scorso una massa di 400 chilometri quadrati è collasata, il distacco era stato previsto tra 15 anni, ma è successo 15 prima…

ma allora si presume che le temperature del polo sud prima di marzo erano più calde?

evidentemente si, con una temperatura di -49,7 gradi un collasso del genere non sarebbe mai accaduto.

conclusione

A cosa dovremmo credere ora? al congelamento della terra o al suo surriscaldamento?

ci sarà davvero un surriscaldamento globale? o è solo l’inizio di un congelamento totale?

tutte queste notizie non fanno altro che confoderci le idee, a cosa bisogna credere? ci sarà primo poi la conferma di un anomalia precisa e veritiera al 100%?

il clima è cambiato, e questo lo respiriamo su la pelle, ma magari è un ciclo terrestre che accade ogni 1000, 2000 o 3000 anni, un sistema a noi sconosciuto, magari siamo capitati nel secolo in cui la terra fà questi cambiamenti, che magari sono normali e naturali ma che a noi sembrano catastrofici, sarà il sintomo di qualche era glaciale, che per noi è sconosciuta ma che la terra ha subito per natura ben 4 o 5 volte in tutta la sua esistenza, continuando a vivere ancora superandole tutte…

In attesa di notizie che confermino una VERA catastrofe imminente, continuerò a cercare eventi e news interessanti 🙂

alla prossima!!!

http://www.nibiru2012.it/content/view/236/1/

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